Ragusa - Nella si è registrato in Sicilia un nuovo aumento nella curva dei casi Covid in Sicilia nella settimana dal 14 al 20 marzo, quasi 50mila in più (+16%). L’incremento maggiore nel messinese (1.626/100mila abitanti), seguito dalle province di Agrigento (1.470/100mila) e Ragusa (1.254) dove anche il bollettino odierno ha segnato un aumento dei positivi in 24 ore; quindi Caltanissetta (1.205). Le rilevazioni del Dipartimento regionale Dasoe confermano una situazione epidemica acuta con l'incidenza in aumento - sempre tra i giovanissimi, nella fascia da 6 a 18 anni - ma l'ospedalizzazione in riduzione, almeno fino quattro giorni fa.
News Correlate
Tra una settimana si iniziano a mollare gli ormeggi della resistenza al virus per cui vacanze, riunioni e feste pasquali rappresentano - in aggiunta - l’occasione di tornare in circolo più di quanto non stia già facendo. In compenso, da giovedì 14 a martedì 19 aprile, le scuole faranno un break: gli alunni attualmente positivi sull'Isola sono circa il 5% del totale, corrisppondenti a 36mila studenti in Dad (il dato più alto in Italia sia in termini percentuali che assoluti).
L’eventuale impatto lo apprezzeremo solo a fine aprile, nel frattempo però l’infezione ha dalla sua anche la campagna vaccinale ormai dormiente, proprio tra bambini: i 5-11enni siciliani vaccinati con almeno una dose arrivano solo al 28%, quelli con due al 24%. Complessivamente i residenti alla terza somministrazione sono 2.639.180, pari a poco più del 75% della platea di aventi diritto. Sono invece 856.120 i cittadini che potrebbero ricevere il booster ma non l'hanno fatto, più altre migliaia ancora a zero dosi.