di Ansa
TORINO, 18 GEN Coperti ognuno da un lenzuolo
bianco, come fantasmi, oltre 200 operatori di fitness hanno
manifestato oggi a Torino, nella centrale piazza Castello, per
denunciare la loro ‘invisibilità’ in questo anno di quasi totale
chiusura del settore.
Mentre un gong suonava la morte del comparto si parla di un
40% di palestre italiane che non riusciranno a riaprire per
fallimento gli organizzatori a turno leggevano in un silenzio
tombale le ragioni della protesta.
“Forse il premier pensa che le palestre siano ancora un
luogo, stile anni 80, per bodybuilder e gente in canottiera
osservano Michela Calandretti e Paolo Donato, tra i promotori
ma le palestre sono un luogo nel quale si coltivano salute e
miglioramento del sistema immunitario. Circa 6 milioni di utenti
in Italia sono privati di questo. E 120.000 professionisti di
circa 7.300 aziende sono senza lavoro. E senza ristori. C’è
davvero da suonare a morte”.
Delegazioni degli operatori del fitness sono stati ricevuti
dal governatore Alberto Cirio, dall’assessore allo Sport della
Regione Piemonte, Fabrizio Ricca, e dal prefetto Claudio
Palomba. (ANSA).
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