di Ansa

PALERMO, 16 FEB Il coordinamento regionale
siciliano dei lavoratori dell’emergenza Covid “prende atto
dell’approvazione al Senato, all’interno del decreto
Milleproroghe, della norma che apre, per la prima volta,
all’individuazione di un percorso di stabilizzazione per il
personale non sanitario e, in particolare, per tutti i profili
del ruolo amministrativo assunti durante l’emergenza”.”
Finalmente, parimenti a quanto già previsto per medici ed
infermieri, viene riconosciuto il valore e l’importanza del
lavoro svolto da centinaia di professionisti che hanno
contribuito a mettere in sicurezza le nostre comunità durante la
pandemia e la campagna vaccinale si legge in una nota del
coordinamento Rimane, però, inspiegabile e fortemente
discriminatoria, l’esclusione da questo percorso di tutto il
personale del ruolo tecnico e professionale (assistenti
informatici, periti, ingegneri, etc.) che, allo stesso modo di
tutti coloro che oggi vedono riconosciuto un diritto legittimo,
ha ricoperto un ruolo di fondamentale importanza nella difficile
lotta al virus; una scelta iniqua che mette a rischio oltre 1000
posti di lavoro in tutta la Sicilia”.
“Non si possono creare discriminazioni tra lavoratori che hanno
lavorato fianco a fianco durante l’emergenza sostiene il
coordinamento è sotto gli occhi di tutti la complementarietà
del ruolo svolto da tutti i professionisti durante l’emergenza.
Escludere dalla possibilità di poter accedere ad un potenziale
percorso di stabilizzazione i profili tecnici e professionali, è
una decisione iniqua contro la quale siamo pronti a portare
avanti ad oltranza la nostra rivendicazione”. (ANSA).
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