Messina - Rischia di entrare in crisi la sanità pubblica messinese con la sospensione dal servizio (e dalla retribuzione) fino al 31 dicembre di ben 1.170 fra medici, infermieri e altri sanitari (come i tecnici di laboratorio e radiologia) che non si sono ancora vaccinati contro il Covid, nonostante l'obbligo di legge per la categoria - che prescinde dalla regola del green pass a lavoro dal 15 ottobre - e i due precedenti solleciti dell’Asp, a cui non hanno manco risposto.
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Parliamo di professionisti che, col tampone negativo, hanno lavorato fino a ieri in ospedali e ambulatori territoriali: ne sono stati sospesi anche in altre province siciliane, ma nessuna è arrivata a tali cifre. Da tempo la città dello Stretto rappresenta un caso nazionale, con una delle quote più basse in assoluto di residenti immunizzati.