Vaccini e concessioni legalizzano di fatto il “libera tutti”, dopo Pasqua non è rimasto a casa quasi più nessuno
di Redazione

Ragusa – Le feste pasquali hanno colmato la pazienza della maggior parte dei siciliani, suonando il gong all’immediata successiva ripresa degli spostamenti. Da quando è tornata l’area arancione, la mobilità in Sicilia è arrivata all’86% : in pratica, secondo i dati Apple e Google, quasi 9 persone su 10 si sono spostate sull’Isola, anche più volte al giorno. Il 6% in più di marzo, che fino al 15 era zona gialla. A quanto pare la gente ha stretto i denti fino alla serrata del 3-5 aprile, poi non ce l’ha fatta più e questo mese è quello in cui i cittadini hanno respirato più aria dall’inizio del 2021.
Effetto non tanto di trasgressioni, quanto: 1) della chiamata a raccolta della campagna vaccinale, che ha trascinato in strada decine di migliaia di persone al giorno; 2) delle ampie concessioni agli spostamenti e alle attività previste ormai dalla fascia di rischio intermedia. Impossibile controllare le tante eccezioni previste per allontanarsi da casa, visto che si può uscire anche solo per prendere un caffè da asporto: non serve approfittarsi più di tanto delle deroghe, per trovare un buon motivo per mettere il naso fuori dall’uscio. Perfino a Palermo, nonostante la zona rossa, la settimana scorsa la mobilità ha sfiorato il 72%. Delle 6 tipologie di spostamenti esaminate dal google.com/covid19/mobility/”>rapporto Google – tempo libero, alimentari e farmacie, stazioni e trasporto, luoghi di lavoro, zone residenziali, parchi – sono soprattutto queste ultime due che hanno segnato l’incremento maggiore: mare e giardini, anche vicino casa, ma purché si evada.
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