Attualità
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26/04/2021 11:26

Covid Sicilia, le anomalie di una campagna vaccinale che va per conto suo

Sull’isola più vaccini agli assistenti familiari che agli anziani ultra 80enni: una "stranezza" condivisa solo con la Calabria

di Redazione

Covid Sicilia, le anomalie di una campagna vaccinale che va per conto suo
Covid Sicilia, le anomalie di una campagna vaccinale che va per conto suo

 Ragusa – In testa alla graduatoria nazionale dei vaccini ci sono tre regioni – Emilia Romagna, Toscana e Veneto – e la provincia di Trento hanno somministrato almeno una dose ad oltre il 90% degli appartenenti alla fascia. Cinque regioni sono invece sotto la media nazionale: Sicilia e Calabria non raggiungono invece il 60% . Ma le due regioni, ultime per capacità di vaccinazione sugli over 80 (sia con una che con due dosi), sono accomunate anche da un altro aspetto: l’alto numero di somministrazioni ai “soggetti fragili e caregiver”. A questa categoria (fino a qualche giorno fa inclusa nel generico “altro”) sono andate a livello nazionale circa il 12,8% di dosi. In Calabria la percentuale è invece dieci punti più alta (22,8%) e in Sicilia addirittura il doppio.

Non solo: sull’isola il numero assoluto di vaccini distribuito tra soggetti fragili e caregiver (318mila) è superiore rispetto a quello degli over 80 (279mila). Il sospetto è che furbizie, psicosi e disorganizzazione abbiano giocato – tutte insieme – una parte importante in queste anomalie. Che la Sicilia abbia seguito criteri propri nella vaccinazione lo si può dedurre anche guardando alla categoria 70-79 anni: in questa fascia d’età la regione è seconda per persone vaccinate anche con il richiamo (9,9% contro una media del 5,7%). Con una dose sola, invece, l’Isola torna sotto la media nazionale insieme ad altre otto regioni.