di Ansa

PALERMO, 31 GEN Da domani la Sicilia non sarà più
“zona rossa” ma tornerà “arancione”. Le misure saranno valide
fino al 15 febbraio compreso, come prevede l’ordinanza firmata
dal presidente della Regione, Nello Musumeci. Il provvedimento
recepisce la normativa nazionale sulla “zona arancione”
all’articolo 2 del decreto del Presidente del Consiglio dei
ministri del 14 gennaio e con ulteriori misure aggiuntive.
Scuole
Per le le scuole superiori (attività scolastiche secondarie di
secondo grado), fino al 7 febbraio continuerà la didattica a
distanza. A partire dall’8 febbraio sarà ammesso alla didattica
in presenza il 50 per cento degli studenti delle scuole
superiori. Da domani sarà riattivata la didattica in presenza al
100 per cento anche per gli alunni di seconda e terza media.
Arrivi in regione
Chi farà ingresso in Sicilia sarà tenuto a registrarsi sulla
piattaforma www.siciliacoronavirus.it. Questa misura non è
prevista per i pendolari che nei giorni precedenti hanno
lasciato l’isola per un periodo inferiore a quattro giorni.
Sulla piattaforma sarà possibile dichiarare di essersi
sottoposto al tampone molecolare nelle 48 ore antecedenti
l’arrivo.
Ulteriori misure di distanziamento
I titolari degli esercizi pubblici sono tenuti a comunicare
all’Asp il numero massimo dei clienti che possono essere accolti
all’interno dei locali con l’affissione di un cartello
all’esterno che dia questa indicazione. Ai centri commerciali è
richiesto di munirsi di contapersone. I titolari degli esercizi
pubblici, in accordo con l’Asp e attraverso le associazioni di
categoria, possono disporre settimanalmente e su base volontaria
l’esecuzione dei tamponi nei drive in disponibili per i
dipendenti che svolgono attività a contatto con il pubblico.
Medici di medicina generale e pediatri
I medici di medicina generale e i pediatri di libera scelta
supportano le Asp nella gestione dei pazienti Covid19
effettuando i tamponi antigenici rapidi o altri test a
specifiche categorie. (ANSA).
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