di Ansa

PALERMO, 12 MAG Con un articolo dal titolo
“Sindrome Neurologica Post COVID19: Una Nuova Sfida Medica”
(Postacute COVID19 neurological syndrome: A new medical
challenge) pubblicato a marzo sulla rivista internazionale
Journal of Clinical Medicine, un gruppo di ricercatori siciliani
mette l’allerta sulla nuova sfida medica: il post Covid. Il
mondo scientifico si domanda per quanto tempo la pandemia
lascerà segni sulla popolazione. Se da una parte l’avvento dei
vaccini anti SARSCoV2 sta contribuendo a portare serenità alla
popolazione, dall’altra le conseguenze del virus su coloro che
hanno contratto la patologia sembrano appena all’inizio.
Infatti, con la sindrome postCovid si intendono tutta una serie
di sintomi, più o meno severi, che colpiscono tra il 70 e l’80%
di coloro che hanno superato l’infezione e questo sembrerebbe
indipendente dal livello di gravità con cui ne siano stati
colpiti. “Molti studi eseguiti analizzando centinaia di pazienti
hanno dimostrato che la stanchezza è il più ricorrente tra i
sintomi ed è presente in circa l’80% dei pazienti analizzati.
Tra questi oltre il 40%, dopo la guarigione, manifesta
problematiche neurologiche, come perdita dell’olfatto e del
gusto, vertigini, stato confusionale, depressione e mal di testa
ricorrente” spiega Domenico Nuzzo, coordinatore dello studio e
neurobiologo dell’IRIBCNR di Palermo. “Spesso si tratta di
sintomi inizialmente ritenuti secondari rispetto a quelli più
devastanti relativi all’infezione, ma che oggi, grazie anche al
progredire delle ricerche scientifiche della conoscenza sulla
patologia, ricevono maggiore attenzione” dice Pasquale Piccone,
neurobiologo dell’IRIBCNR e coautore dello studio. Dello
stesso avviso è Daniela Giacomazza, biologa dell’IBFCNR, che
aggiunge: “Oggi numerosi ricercatori stanno affrontando le
problematiche legate all’infezione da SARSCov2 allo scopo di
chiarire le manifestazioni cliniche durante e postinfezione”.
(ANSA).
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