di Ansa

PALERMO, 07 SET “La mia discoteca quest’anno
chiude senza avere mai aperto. Come ogni anno, all’inizio di
settembre stiamo ‘smontando’ gli arredi e gli impianti con la
differenza rispetto al passato che quest’anno, per la prima
volta, chiudiamo la stagione con zero serate e zero euro di
incasso”. Gianfranco Bottino è il titolare del “Coconut”,
storica discoteca di Capo d’Orlando che dal ’93 è uno dei punti
di riferimento della movida estiva non solo per la costa
messinese ma per la Sicilia orientale. Il locale, all’aperto e
dunque attivo solo in estate, ha una capienza per circa 1.500
persone.
“Proprio per le caratteristiche della discoteca ogni anno sono
necessari diversi interventi di manutenzione e di ‘arredo’ prima
dell’apertura aggiunge Bottino dall’impianto audio alle
luci, dalle attrezzature per il bar alla potatura delle tante
piante che abbiamo all’interno, giusto per fare alcuni esempi.
Per questo motivo siamo stati ‘costretti’ a prepararci in
anticipo nel caso che il governo, come ha fatto in diverse altre
occasioni in passato a proposito delle ‘norme Covid’, avesse
dato con poco preavviso, magari in piena estate, il via libera
all’apertura delle discoteche. Cosa che alla fine, però, non è
avvenuta. Così adesso svuotare il locale a fine estate, senza
averlo mai aperto, è surreale”. (ANSA).
© Riproduzione riservata