Cosa dice la legge, là dove non arriva il buon senso
di Redazione

Ragusa – Guarda tu se devo schivare le pallette mentre faccio una passeggiata a riva, ci sono venuto pure allo stabilimento privato… e quegli altri con lo stereo che si credono ancora in discoteca, scommetto che non hanno neanche pagato l’ingresso. Ma possono farlo? Alla maggior pare di queste domande dovrebbe rispondere solo la buona educazione, ma visto che non a tutti parla e a ogni stagione si ripropongono certi dubbi, riepiloghiamo le principali questioni che insorgono di solito coi lidi affollati e come comportarsi.
Posso fare pipì in mare? Scriva in redazione chi non l’ha mai fatto! In strada s’incorre in “atti contrari alla pubblica decenza”, un tempo reato e oggi semplice illecito amministrativo. Ma al largo e col costume, chi ci vede? Non possono darci neanche “imbrattamento”. La risposta , infatti, è sì: è permesso urinare in mare. Anzi, secondo gli esperti dell’American Chemical Society fa pure bene: la composizione di entrambi i liquidi è infatti molto simile, ricca di sodio e cloruri. Senza contare che c’è stato chi, bevendo la pipì nel deserto, s’è salvato la vita.
Posso portare il cane in spiaggia? Va bene la pipì umana, ma pure in quella degli animali dobbiamo immergerci? Ebbene sì, non è più impura della nostra e nessuna legge vieta di portare cani in spiaggia, purché al guinzaglio e con la museruola: condizione, quest’ultima, in realtà mai rispettata. Resta facoltà per i comuni istituire aree ad hoc per gli amici a quattro zampe, separate dal resto del lido: in questo caso la violazione costa una multa.
Posso mettermi in topless? I costumi sono cambiati, in ogni senso. Oggi il topless non può integrare più l’illecito di “atti contrari alla pubblica decenza”. Fatta salva diversa ordinanza comunale, tutte le donne che vogliono possono togliersi il pezzo sopra. Ci possono essere e ci sono, anche in Italia, località balneari dove vige il divieto di girare a seno nudo per le strade: tuttavia è una limitazione che può subentrare solo con specifica ordinanza del sindaco.
Posso fare foto e video? Se nelle immagini appaiono volti riconoscibili di persone non potete diffonderle sui social, a meno che prima non li oscuriate o gli interessati non vi autorizzino. Attenzione soprattutto se compaiono dei minori, che si va sul penale: i genitori possono denunciarvi e chiedere i danni. No anche ai droni: questi possono volare solo dove non c’è gente.
Posso giocare a racchettoni e tenere la radio a palla? Sembra di dover rispondere a un bambino. La spiaggia non è nostra: palloni, palline, racchettoni, frisbee e altri giochi che immancabilmente, prima o poi, recheranno disturbo ai bagnanti con colpi e schizzi sono vietati. Anche qui, però, solo in teoria. A quanti vigili va di scendere a mare in divisa a contestare un “disturbo della quiete pubblica”, con la probabilità che nel frattempo i tennisti siano già lontano. Lo stesso per i rumori, dagli schiamazzi alla musica. E’ così bello il fruscio delle onde e le risate dei bimbi, perché costringere chi è attorno e vuole rilassarsi a condividere il proprio frastuono? Ci sono le auricolari se proprio non si riesce a rinunciare all’ascolto, o comunque un volume adeguato a una fruizione il più possibile solitaria. La nostra libertà finisce dove comincia quella altrui.
Posso raggiungere la spiaggia attraverso uno stabilimento? Chiunque ha il diritto di passare per raggiungere il mare e farsi il bagno, senza pagare il biglietto. Ma non può fermarsi sulla battigia, cioè stendere il telo, appoggiarci le borse e farsi la propria postazione in prima fila davanti a chi ha pagato. Non è possibile nemmeno piazzarsi su una sedia in mezzo all’acqua. Arrivati al bagnasciuga e finito il tuffo, smammare!
Posso lasciare ombrelloni e campetti in spiaggia durante la notte? Ammesso che la mattina li ritroviate, la legge non consente di occupare demanio pubblico, come la spiaggia libera, con alcunché: materassini, sdraio, gommoni o pali e reti di campetti mobili da beach volley possono stare solo temporaneamente e limitatamente al loro uso.
Posso fare un falò in spiaggia? Anche in questo caso non c’è una legge nazionale che lo proibisca (a patto poi di ripulire il tutto, come per pranzi e aperitivi sotto l’ombrellone) ma sono invece molti i comuni che lo vietano espressamente, soprattutto d’estate, per il rischio di roghi. Una tutela del territorio, ma anche dell’improvvido cittadino da una denuncia per “incendio doloso” e per aver messo in pericolo l’incolumità pubblica.
Si può fare il bagno con la bandiera rossa? Tra le tante regole non rispettate, ce n’è una che non è tale e al contrario abbastanza osservata: a torto si crede, infatti, che la legge vieti di tuffarsi quando il bagnino ha issato la bandiera rossa. In realtà non si tratta di divieto ma di un semplice consiglio. Pure qui dovrebbe essere il buon senso a rispondere alla domanda. Ad ogni modo ciascuno è libero di buttarsi tra i cavalloni, a suo rischio e pericolo. Basta che, se sopravvive, non se la prende col bagnino.
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