Attualità
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17/11/2023 11:34

Sit in davanti all’Ars, dalla Cgil no ad autonomia differenziata

di Ansa

Sit in davanti all'Ars, dalla Cgil no ad autonomia differenziata
Sit in davanti all'Ars, dalla Cgil no ad autonomia differenziata

“Oggi scioperano e sono in piazza
le lavoratrici e i lavoratori di settori importanti perché
riguardano diritti fondamentali di tutti i cittadini, come
quelli alla salute, all’istruzione, alla mobilità, ai servizi
che solo una pubblica amministrazione efficiente può garantire.

   
Sono lavoratori bistrattati da questo governo nazionale, che si
spinge pure a volere fare cassa sulle loro pensioni, che non
mette risorse sufficienti per il rinnovo dei contratti e il
contrasto al caro-vita. Ma bistrattati sono in realtà tutti i
siciliani e tutta la Sicilia che, il governo come se non
bastasse ciò che toglie a tutti, vuole pure penalizzare con
l’autonomia differenziata che darebbe un colpo fatale alla
sanità pubblica e all’istruzione pubblica”. Lo ha detto Alfio
Mannino, segretario generale della Cgil Sicilia, davanti
all’Ars, dove è in corso un sit-in nel giorno dello sciopero
generale delle categorie Cgil e Uil del pubblico impiego,
dell’istruzione, dei trasporti, dei consorzi di bonifica.

   
Davanti all’Ars è anche arrivato un corteo di studenti delle
superiori.

   
“Tutto questo – ha aggiunto Mannino – accade nel silenzio e
con l’assenso del governo regionale le cui politiche sanitarie
hanno mostrato il vero volto di un Esecutivo inefficiente. Noi
chiediamo un piano straordinario di assunzioni nella pubblica
amministrazione e nella sanità perché questi settori funzionino,
perché ci sia una risposta concreta ai precari, ai giovani, alle
donne”.

   
“Chiediamo le stabilizzazioni e la riqualificazione in
settori collegati alla pubblica amministrazione come i Consorzi
di bonifica. Chiediamo che si punti sull’istruzione pubblica
come vera leva per il futuro delle giovani generazioni.

   
Chiediamo questo e sviluppo e lavoro e lo ribadiremo il 20 con
lo sciopero generale e con la grande manifestazione regionale
che si terrà a Siracusa e con successivi appuntamenti di
mobilitazione perché il governo nazionale inverta la rotta delle
sue politiche antimeridionaliste e contro i lavoratori, i
pensionati, i giovani e le donne e il governo regionale esca da
questa imbarazzante e deleteria fase di inerzia che va avanti da
troppo tempo”.