di Ansa

MARFSALA, 05 LUG La Procura di Marsala ha
notificato un avviso di conclusione delle indagini, atto che
solitamente precede la richiesta di rinvio a giudizio, all’ex pm
di Marsala Maria Angioni, che indagò sulla scomparsa della
piccola Denise Pipitone, la bambina sparita l’1 settembre del
2004 a Mazara del Vallo. Angioni, ora giudice del lavoro a
Sassari, è accusata di false dichiarazioni a pubblico
ministero.
L’ex pm, protagonista di continue e sorprendenti dichiarazioni
ai media, è stata sentita dalla Procura di Marsala a sommarie
informazioni, quindi. come testimone, dopo aver rilevato
tentativi di depistaggio dell’inchiesta condotta 17 anni fa
sulla scomparsa della bambina, connivenze di forze dell’ordine
con i rapitori e falle gravissime negli accertamenti svolti.
Convocata dalla Procura ha confermato le accuse lanciate in
tv. Ma le circostanze riferite dall’ex pm, su cui i colleghi
marsalesi hanno per settimane indagato, non hanno trovato alcun
riscontro. Da qui la incriminazione per false dichiarazioni a
pubblico ministero a cui è seguita una nuova convocazione in
Procura, stavolta, in veste di indagata. Nel corso
dell’interrogatorio seguito all’avviso di garanzia Angioni ha
ribadito quanto affermato. Alla stampa, infine, l’ex pm ha
rivelato di aver fatto un esposto al Csm contro i colleghi di
Marsala. (ANSA).
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