Attualità
|
27/11/2023 10:33

Diana, Italia e Spagna siano insieme contro malattie degli agrumi

di Ansa

Wing foil, palermitano Francesco Capuzzo campione mondiale
Wing foil, palermitano Francesco Capuzzo campione mondiale

Il presidente del consorzio di
tutela arancia rossa di Sicilia Igp Gerardo Diana ha scritto una
lettera al ministro dell’Agricoltura, della sovranità alimentare
e delle foreste Francesco Lollobrigida e al Ministro
dell’Agricoltura spagnolo Luis Planas, per chiedere loro un
incontro e sollecitare contestualmente un intervento in sede
europea per innalzare la guardia contro le fitopatie in arrivo
da Paesi extraeuropei che potrebbero mettere a rischio le
produzioni di Italia e Spagna.

   
“Il citrus greening (Huanglongbing, Hlb o inverdimento degli
agrumi) ha più nomi, ma un unico risultato finale: la crescita
sulle piante di agrumi amari e senza alcun valore commerciale.

   
Ha spazzato via gli agrumeti in tutto il mondo, causando
miliardi di perdite di produzione annuali”, scrive Diana.

   
“In Spagna il vettore di questa fitopatia è già presente,
recentemente è stato riscontrato anche a Cipro e in Italia
pertanto non possiamo permetterci errori, visto che stiamo già
scontando i danni derivanti dal virus Tristeza che tanto è
costato e sta costando ai nostri agrumicoltori”, aggiunge Diana.

   
“Siamo inoltre – lamenta – sotto minaccia costante del Citrus
Black Spot che arriva dal Sudafrica e di cui abbiamo già
recentemente denunciato la pericolosità. Il suo ingresso
determinerebbe un aumento insostenibile dei costi di produzione
e l’esclusione dal mercato dell’agrumicoltura in biologico per
impossibilità di controllare il patogeno con i fungicidi”
“Un incontro con i due ministri ed i rappresentanti dei consorzi
di tutela degli agrumi Igp sarebbe oltremodo utile per ascoltare
le proposte dei produttori in tema di prevenzione delle
fitopatie e per studiare insieme nuove misure e barriere
fitosanitarie a difesa dell’agrumicoltura europea, a sostegno
del Gruppo di Contatto Agrumi che include anche la Francia ed il
Portogallo.” conclude la missiva di Diana.

  Â