di Ansa

Il paese si trasforma in un set a
cielo aperto. Ritorna a Marineo il 19 agosto con inizio alle ore
17 “La Dimostranza di San Ciro”: una rappresentazione sacra
itinerante per le vie del centro storico del paese, nella quale
attori spontanei in costumi d’epoca “dimostrano” la loro fede e
il loro fortissimo attaccamento a San Ciro, rievocandone la
vita, il martirio e i miracoli. La manifestazione nasce alla
fine del XVII secolo come processione mimico-figurata.
Alla fine dell’800 riferendosi alla Dimostranza, il Pitrè
scriveva, “è una Sacra Rappresentazione allegorica di un numero
indeterminato, ma sempre grande, di personaggi nella quale si
svolge la vita tutta di un santo. Non dentro i teatri né da
artisti drammatici si esegue, ma sulle pubbliche vie e sulle
piazze da artigiani, da operai, contadini e gente comune. La
Dimostranza di Marineo è certamente uno dei migliori avanzi
degli antichi spettacoli del genere”.
La manifestazione è composta da 21 quadri o scene ed è aperta
dal Genio di Marineo e da due araldi che raccontano della storia
di Marineo, della vita di San Ciro e della Dimostranza. Come
nelle antiche sacre rappresentazioni medievali segue il quadro
di Adamo ed Eva e la cacciata dal Paradiso Terrestre. Altra
peculiarità è la presenza di personaggi allegorici: la
religione, la fede, la speranza, le virtù, i vizi e la discordia
che hanno lo scopo di fare emergere gli stati d’animo dei
personaggi. Seguono le scene che narrano la vita del Santo
dall’infanzia, alle tentazioni, alla persecuzione, alla condanna
a morte e alla gloria. Sono presenti, inoltre, cori di bambini
che commentano l’azione scenica, e come nelle antiche tragedie
greche, ammoniscono l’umanità per gli errori commessi e invocano
giustizia.
L’ultima scena invece vede l’ingresso di un carro trionfale
accompagnato da una schiera di angeli che inneggiano la gloria
del santo. Il tema di quest’anno è il Bene e il Male, l’eterna
lotta che vive in ogni uomo” Ma se il bene è conoscenza e il
male ignoranza, rimane per l’uomo l’obbligo morale di istruirsi
per la scoperta della verità.”
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