Attualità Vacanze per tutti

Diritti disabili, la denuncia: «Spiagge accessibili a metà nel ragusano»

Mare senza barriere, da 36 anni l’abbattimento è legge. Anffas Modica: “Inclusione incompleta”

https://www.ragusanews.com/immagini_articoli/15-07-2022/diritti-disabili-la-denuncia-spiagge-accessibili-a-meta-nel-ragusano-500.jpg Diritti disabili, la denuncia: «Spiagge accessibili a metà nel ragusano»


 Modica - “All’indomani delle elezioni amministrative in molti Comuni del Distretto Socio Sanitario 45 - comprendente Modica, Ispica, Scicli e Pozzallo - ci preme ricordare che le amministrazioni in questione hanno aderito alla Convenzione Onu sui diritti delle persone con disabilità, che impegna i decisori politici a produrre nell’ambiente quelle modifiche necessarie affinché alle persone con disabilità sia garantita la piena partecipazione ad ogni ambito del vivere civile, abbattendo sin dall’inizio quelle che possono essere considerate delle barriere ad una piena inclusione da parte di tutti. Dunque oltre a specifiche normative (ad esempio la Legge 67/2006 anti discriminazione) che già di per sé imporrebbero determinati interventi, nei nostri territori è avvenuta questa ulteriore importante assunzione di responsabilità che però, nei fatti, sta avendo un riscontro a macchia di leopardo”. Lo denuncia la onlus modicana Anfass

Anche gli stabilimenti dotati di sedie Job, che permettono a chi ha una mobilità ridotta di entrare in acqua con apposite rampe, a un certo punto però si interrompono e non permettono nemmeno di arrivare alla battigia. “È il simbolo di un’inclusione incompleta e mai del tutto realizzata dove si può e si deve fare di più e che non riguarda certamente solo le spiagge ma anche le città, i luoghi di interesse culturale e ricreativo, l’accessibilità delle informazioni, i mezzi di trasporto - si legge nella nota -. L’unica strada realmente percorribile per poter rendere i nostri Comuni realmente inclusivi, sono i PEBA (Piano Eliminazione Barriere Architettoniche), introdotti nel lontano 1986: il piano consente di rilevare e classificare tutte le barriere architettoniche presenti in un’area e può riguardare edifici pubblici o porzioni di spazi pubblici urbani (strade, piazze, parchi, giardini, elementi arredo urbano). Quanti Comuni del nostro Distretto l’hanno fatto? Se non vogliamo che l’approvazione della Convenzione Onu sia un semplice atto formale, dovremmo pensare seriamente a come migliorare l’accessibilità dei territori di cui andiamo tanto orgogliosi. Gli strumenti ci sono”.


© Riproduzione riservata