Attualità
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06/03/2021 08:36

Don Guglielmo Emmolo, in memoria

E' scomparso ieri a 96 anni, nella sua Sampieri

di Lino Bellia

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Don Guglielmo Emmolo
Don Guglielmo Emmolo

Scicli – Ci sono persone che costruiscono l’anima dei luoghi. Che diventano parte vivace e identitaria di una località e di una comunità.
A volte non sono nati lì, ma incidono fortemente nelle consuetudini consolidate. Sono figure libere, persone che portano esperienze e personalità che il fare consueto a volte non assorbe e poco comprende.

Quando arrivo a Sampieri era il 1975, promesso sposo ad una ragazza di lì. Vengo da una grande città d’arte distante 1.200 chilometri dove tutti ci si guarda, ma nessuno si conosce. Presto sento parlare in famiglia di personalità notevoli nel piccolo borgo. Pescatori, capostazione, carabinieri che avevano segnato la normalità con tracce profonde. Poi Don Guglielmo. Me ne parlano con rispetto e come di una persona di grande carisma. Non tarda la conoscenza, abitando al molo le Sue apparizioni erano quotidiane a qualunque ora.
Il fascino della personalità libera, senza freni inibitori era coinvolgente. Poi il calore della parlata napoletana – quella era la sua città di origine – completava il resto dell’incanto.
Don Guglielmo possedeva gli eccessi coloriti di quella popolazione, già capitale della cultura internazionale. Possedeva una teatralità stupenda. Fin anche nel gesticolare e nel tenere viva l’attenzione di tutto l’uditorio. Se pensiamo a molti personaggi dello spettacolo noti della Napoli di oggi, ha anticipato tutti.
Adoravo il suo essere schietto e diretto, anche in ciò che per imbarazzo gli altri non dicevano, don Guglielmo poteva permettersi di esternarlo.

Ora è mancato a 96 anni. Sampieri perde un altro autentico personaggio che ha vissuto in quel borgo da protagonista, ma era di altri luoghi mentali. Troppo libero per Sampieri, troppo affascinante la sua vita.
A me ha dato insegnamento che si può vivere altrimenti.
Condoglianze alla moglie ed ai figli.