Clochard bloccata dalla polizia, due complici scappano, il prete lascia correre
di Redazione

Roma – Il parroco della Basilica del Sacro Cuore in via Marsala, don Guido Panella, è stato aggredito da una donna mentre si trovava in chiesa. È accaduto domenica mattina a Roma, nella zona della stazione Termini. Sul posto è intervenuta la polizia, che ha bloccato la donna e l’ha accompagnata negli uffici del Viminale per identificarla, dato che era priva di documenti. Si tratterebbe di una clochard straniera, senza fissa dimora. Il sacerdote ha deciso di non denunciarla ed è stata rilasciata.
«Sembrava indemoniata – racconta don Guido al Messaggero -. urlava e sbraitava, impossibile riuscire a calmarla. Qui passa chiunque e noi accogliamo chiunque, ma nessuno aveva mai fatto una cosa del genere. C’erano anche dei pellegrini in visita da Rimini che sono rimasti scioccati». Il parroco si trovava in confessionale, mentre un altro religioso stava officiando la messa. In quel momento in chiesa c’erano diverse persone a seguire la funzione. A un certo punto ha fatto irruzione un uomo, che ha cominciato a inveire sia contro il parroco che stava celebrando la messa, sia contro i fedeli presenti. Inizialmente Don Guido è riuscito a calmare l’uomo, dandogli un euro e facendolo uscire. Quest’ultimo è andato via, per poi tornare però con altre due persone, tra cui la donna che ha aggredito fisicamente il prete.
Tutti visibilmente alterati, hanno ripreso a urlare contro le persone: «Infastidivano tutti, abbiamo anche dovuto fare schermo alle persone che facevano la comunione, urlavano e salivano sull’altare» racocnta ancora il parroco, che a quel punto ha deciso di chiamare la polizia. All’arrivo delle volanti, due delle tre persone entrate nella chiesa sono fuggite via. Non la donna però, che si è diretta verso il prete per tirargli uno schiaffo. Come detto è stata poi portata via dagli agenti per essere identificata dato che non aveva con sé i documenti, mentre il parroco non ha voluto sporgere denuncia contro di lei, decidendo di lasciar correre.
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