di Ansa

CATANIA, 08 GIU Anche le donne avevano un ruolo
nella ‘piazza di spaccio’ dello storico rione San Cristoforo di
Catania sgominata dai carabinieri con i 25 arresti eseguiti
nell’ambito dell’operazione Piombai. Tra le indagate ci sono
anche la moglie e la cognata del ‘capo piazza’, che, secondo
l’accusa, gestivano i guadagni, occultando il denaro incassato,
e affiancavano e talvolta sostituivano gli uomini della famiglia
nel controllo e nell’organizzazione delle attività, non
curandosi affatto, in alcuni frangenti, della presenza dei
figlioletti in tenera età.
Così i carabinieri sono riusciti a riprendere, con telecamere
nascoste, una donna spacciare mentre tiene il figlio piccolo in
braccio. Dalle indagini è emerso anche che alcune delle
‘vedette’ utilizzate dal gruppo sarebbero state picchiate dal
‘capo piazza’, che riprendeva le derisioni e le umiliazioni
inflitte loro con il proprio cellulare e ne postava i video sui
social per, accusa la Dda di Catania, “avvalorare pubblicamente
la loro posizione di subordinazione”. Tra le immagini in
possesso dei carabinieri ci sono quelle di un giovane costretto
a ‘tuffarsi’ nel contenitore dell’immondizia e di un altro a
farsi avvolgere il volto con del nastro isolante. (ANSA).
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