di Ansa

PALERMO, 14 OTT I carabinieri della compagnia di
Modica stanno eseguendo un provvedimento restrittivo nei
confronti di sette persone ritenute responsabili di aver messo
in piedi una “casa dello spaccio” a conduzione familiare a
Pozzallo. Per cinque degli indagati è stata disposta
l’applicazione dell’ordinanza di custodia cautelare in carcere,
per uno l’obbligo di dimora nel comune di residenza e per una
minorenne il collocamento in comunità. Tre le donne coinvolte
nell’organizzazione.
L’indagine, denominata “The family”, condotta con il
coordinamento dalla Procura della Repubblica di Ragusa e dalla
Procura per i Minorenni di Catania, ha consentito di documentare
circa tremila cessioni, anche a minorenni, nell’arco di
pochissimi mesi, tra maggio e luglio dell’anno scorso.
Esclusivamente droghe pesanti come eroina e metadone venivano
confezionate al minuto e vendute a centinaia di giovani che si
recavano, presso l’abitazione de. L’intera famiglia coinvolta,
che si approvvigionava dello stupefacente a Palermo da un
fornitore nigeriano, anche lui arrestato, guadagnava centinaia
di euro al giorno. Uno degli indagati percepiva anche il reddito
di cittadinanza; il danno all’Erario sarebbe di 7 mila euro
circa. Nel corso dell’indagine era stato effettuato un arresto
in flagranza con il sequestro di circa 110 grammi di eroina e
200 ml di metadone. (ANSA).
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