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Elezioni, a Siracusa stanno contando ancora le schede

A quasi due settimane dal voto, e Schifani aspetta...

https://www.ragusanews.com/immagini_articoli/07-10-2022/elezioni-a-siracusa-stanno-contando-ancora-le-schede-500.jpg Elezioni, a Siracusa stanno contando ancora le schede


 Siracusa - «Minchia, Cu un fa nenti 'un sbaglia nenti...», soltanto chi non fa niente non sbaglia niente, si continuano a ripetere, consolandosi in un estenuato mantra, gli indomiti scrutatori delle 48 sezioni siciliane - di cui 43 nel siracusano - i cui dati definitivi latitano oramai da dodici giorni dall'elezione, a causa degli errori durante gli scrutini. E senza dati definitivi, non si può procedere all'elezione ufficiale del presidente di Regione, mentre il governo nazionale è già in via di formazione. Non è la prima volta che accadono robe simili sull'Isola. Nel 2012 il risultato elettorale delle regionali in 9 sezioni, tra Pachino e Rosolini, venne annullato, e le sezioni in questione ritornarono addirittura a votare due anni dopo.

Dopo un inevitabile ricorso, non si trovarono più le schede da verificare, che - secondo la leggenda - finirono perse non si sa se in un trasferimento del plico o in un allagamento del tribunale di Siracusa. E ancora, nel 2018 un sindaco che a suo avviso aveva perso in modo sospetto fece ricorso trovandosi in una situazione paradossale: il Tar gli diede ragione, ma il Consiglio di giustizia amministrativa ribaltò la sentenza. Adesso i problemi sono nella mancanza dei verbali approvati dagli uffici circoscrizionali dei tribunali di riferimento ma ci sono anche degli errori nella compilazione delle schede, nonostante a differenza delle altre volte ci sia stata una preparazione preliminare al voto per presidenti e scrutatori, proprio per ovviare a questo tipo di inconvenienti.

Tutti i tentativi finora effettuati di verifica è fallita, quindi è stato impossibile comunicare i numeri a Palermo. Il prossimo passaggio obbligato, a questo punto, sarà il necessario ricalcolo del tribunale, chiamato a contarle una a una al posto degli scrutatori. Un lavoro che era comunque obbligato a fare per certificare il voto, ma stavolta dovrà sbrigarsi. Il presidente della Regione in pectore, Renato Schifani, pare sia alquanto irritato dall'accaduto. Anche perché c'è da stabilire quali partiti abbiano superato la soglia di sbarramento del 5% e quali no senza possibilità di errore e, quindi, di ricorsi e ulteriori rallentamenti. Certo potranno esserci ripercussioni giudiziarie per il caos elettorale siracusano che, in base alla legge regionale 29/1951, potrebbe finire sotto indagine.


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