Attualità
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06/01/2022 13:40

Epifania: Arcivescovo Palermo celebra ‘Messa dei popoli’

di Ansa

Epifania: Arcivescovo Palermo celebra 'Messa dei popoli'
Epifania: Arcivescovo Palermo celebra 'Messa dei popoli'

PALERMO, 06 GEN Sono state 11 le lingue impiegate
per la Celebrazione della Messa dei Popoli che l’Arcivescovo di
Palermo, Mons. Corrado Lorefice, ha presieduto nella Chiesa
Cattedrale nella solennità dell’Epifania del Signore: i
rappresentanti delle comunità straniere cristiane di Palermo
ghanesi, filippini, nigeriani, tamil, cingalesi, mauriziani e
polacchi hanno infatti rinnovato, attraverso la celebrazione e
una lettera indirizzata all’Arcivescovo, la volontà di vivere in
armonia. “Incamminiamoci anche noi verso Betlemme ha esortato
l’Arcivescovo di Palermo nella sua omelia riconosciamo che il
Neonato di Maria, annunziato dagli angeli, riconosciuto dai
pastori, è il Dio dei piccoli e dei puri di cuore. Con i magi
anche noi guardiamo nella stessa direzione, fissiamo il cielo,
insieme, attenti, scrutiamo con stupore ogni segno e ogni volto,
così da riconoscere, adorare, e accogliere il Bambino che Dio ci
ha donato”.
   
“Nessuno continui a depistarci, nessuno a manipolarci ha
proseguito Mons. Corrado Lorefice nessuno ci privi della
“gioia grandissima” a cui ci chiama la Parola fattasi carme a
Betlemme. Nessun ricercatore di potere, orgoglioso nel cuore,
idolatra del denaro, nessun politicante di mestiere corrotto e
colluso, predatore di bambini e di donne, di disabili e di
anziani, nessun imprenditore di devastanti allucinogeni,
illusore e manipolatore delle nuove generazioni; nessun
oppressore e respingitore di poveri e di stranieri; nessun
calpestatore dei senza voce e senza volto e dei diritti umani;
nessun guerrafondaio e commerciante di armi; nessun sfruttatore
dei paesi più poveri; nessun affiliato a famiglie e a
organizzazioni mafiose, nessun usurpatore e traditore del nome
santo e del cuore mite di Dio”. Alle parole dell’Arcivescovo di
Palermo hanno fatto seguito quelle pronunziate dai
rappresentanti di tutte le comunità presenti nella Chiesa
Cattedrale (ANSA).