Scala greca era una via che collegava Siracusa a Thapsos, Megara Hyblea, Leontinoi, e Catania
di Redazione

Siracusa – A Nord di Siracusa, in contrada Targia è possibile visitare un’ampia area ricca di storia caratterizzata dalla presenza di antiche vestigia. Sul pianoro si rinvengono tracce dell’antica fortificazione greca voluta da Dionisio il Grande nel III sec. a.C. (Mura dionigane) e una delle più antiche porte urbiche: la “Porta Scea ”. Il varco della porta è scavato nella roccia e sulla strada di accesso si notano chiaramente anche i solchi dei carri con dei fori al centro, per consentire a buoi e cavalli di salire e scendere senza scivolare (Scala greca). Questa via collegava Siracusa a Thapsos, Megara Hyblea, Leontinoi, e Catania. Nelle balze rocciose si rinvengono diversi ipogei tra cui ciiò che rimane dell’Artemision, un tempio di tipo semi-rupestre di origine greca del V secolo a.C. consacrato ad Artemide. Alcuni ipogei sono stati riutilizzati in epoca tardo-romana come convento ed uno di questi come chiesa.
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