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14/01/2022 12:54

Estorsioni: obbligo restituzione parte stipendio,due arresti

di Ansa

Estorsioni: obbligo restituzione parte stipendio,due arresti
Estorsioni: obbligo restituzione parte stipendio,due arresti

CATANIA, 14 GEN Si facevano restituire parte dei
soldi dello stipendio da un dipendente prelevando le somme da un
Atm dopo averlo obbligato a consegnargli la sua tessera
bancomat. E’ l’accusa contestata dalla Procura di Catania a un
49enne, rappresentante di fatto di una ditta di trasporti, e a
un 35enne, ufficialmente rappresentante legale della società,
che sono stati arrestati e posti ai domiciliari dai carabinieri
del locale Nucleo ispettorato del lavoro. Per i due, indagati
per estorsione, false attestazioni di formazione in materia di
sicurezza nei luoghi di lavoro ed omessa sorveglianza sanitaria,
il Gip ha disposto anche l’interdizione temporanea dell’attività
imprenditoriale. Allo stato del procedimento, sottolinea la
Procura di Catania in una nota, non si è ancora instaurato il
contradittorio delle parti.
   
Secondo la tesi dell’accusa, i due indagati, “con minacce
implicite ed esplicite di licenziamento, si sarebbero procurati
un ingiusto profitto consistito nell’aver ottenuto la
restituzione di somme eccedenti lo stipendio mensile erogato,
facendosi consegnare la carta bancomat ed operando direttamente
il prelievo per poi trattenerne una parte”. Inoltre, contesta
ancora la Procura di Catania, “con la compiacenza di un
ingegnere, avrebbero attestato falsamente corsi di formazione in
materia di sicurezza sul lavoro, mai frequentati né tenuti da
parte del professionista, e avrebbero omesso di sottoporre alla
periodica sorveglianza sanitaria un lavoratore dipendente”.
   
L’indagine scaturisce da una attività ispettiva a carattere
nazionale, disposta nel luglio 2021 da parte dei carabinieri del
comando Tutela lavoro, su direttiva del ministero del Lavoro, in
dei settori della logistica e dei trasporti. (ANSA).