Attualità
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15/06/2022 14:26

Febbre da Vasco, 1.100 ragusani in viaggio verso l’evento dell’anno

Dalla provincia iblea a Messina, in Sicilia il rocker muove da solo 10 milioni di euro

di Redazione

Febbre da Vasco, 1
Febbre da Vasco, 1

 Ragusa – Si avvicina il concertone di Vasco Rossi allo stadio San Filippo di Messina, venerdì 17 giugno alle ore 21.15, davanti a più di 40mila spettatori (3/4 “seduti” e gli altri sul prato verde). Un venerdì 17 che porta benissimo alla Sicilia: da lunedì scorso 800 lavoratori tra organizzatori, operai, macchinisti, facchini e tecnici di luci e suono lavorano h24 per terminare l’allestimento del palco; 72 autotreni hanno trasportato nell’area dell’evento tutta l’attrezzatura necessaria; ruspe e trattori sono all’opera per delimitare gli spazi ed entro oggi saranno installati 1.500 punti luce, decine di laser per effetti speciali e 4 generatori di corrente.

Il 70enne rocker di Zocca mancava sull’Isola dal 2018, quando cantò sempre nella città dello Stretto; mettici pure l’effetto-liberazione post Covid: l’affare è fatto. “Abbiamo ottenuto il nulla osta per aumentare l’agibilità dello stadio da 39.750 a 40.142 posti, smontando due cancelli e aprendo altri varchi. Non dormiamo da settimane, non c’è tempo” sostiene Carmelo Costa di Musica da Bere, società organizzatrice della tappa siciliana del live tour 2022. Lo show si annuncia come il più imponente degli ultimi tempi anche a livello nazionale “e con uno degli incassi più elevati della storia musicale dell’Isola”, rimarca Costa.

Sono 3.500 le camere d’hotel già prenotate, di cui 400 impegnate dalla produzione: Confcommercio stima in oltre 10 milioni di euro la ricaduta economica sul territorio tra hotel, bar, ristoranti, negozi in cui fare compere; oltre al boom di incassi al botteghino per un evento che già a Natale segnò 20mila biglietti staccati in un solo giorno. In tutta Italia: 1.500 spettatori sono in arrivo dal centronord, 3.000 dalla Calabria, 3000 dalla Sardegna, 200 pure dall’estero. Anche dal resto dell’Isola ci si muove verso Messina: 8.000 fan in partenza dal palermitano, 1.700 dal trapanese, 1.100 dal ragusano.

Un popolo che messo tutto insieme è superiore ai padroni di casa, i messinesi, “solo” 3mila. Vasco atterrerà con un volo privato venerdì mattina, l’apertura dei cancelli è prevista alle 15 ma già da domattina sono attesi i primi bivacchi di persone di ogni età, accampate con tende e teli tra le transenne. Vasco è il musicista italiano che ha registrato il più alto numero di spettatori paganti in Europa, con i 220mila fan accorsi all’appuntamento di Modena nel 2017; lo scorso 20 maggio a Trento ce n’erano 120mila; qualche giorno fa a Roma non è bastato il Circo Massimo. In Sicilia non esistono spazi così grandi, ma c’è sempre la possibilità di ritornare.