Ragusa – Da lunedì prossimo i no vax non potranno salire neanche su un bus, senza rischiare fino a mille euro di multa: dovranno andare a lavoro con mezzi propri e farsi fare i regali di Natale da qualche amico vaccinato. A tutti gli altri basterà indossare la mascherina nei luoghi pubblici, al chiuso o all’aperto, affollati o meno che siano. E’ soprattutto ai primi che è destinato l’esercito di 15mila uomini tra carabinieri, poliziotti, finanzieri, vigili urbani, soldati, corpo forestale e capitanerie di porto che le prefetture siciliane stanno per schierare nei prossimi giorni.
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Ferie rimandate, insomma, per le forze dell’ordine: saranno tutte in campo, fino al 15 gennaio, a setacciare vie dello shopping e locali della movida per far rispettare la scialba ordinanza Musumeci. Le regole da seguire, per chi ha il green pass vaccinale, sono davvero minime: I controlli verranno fatti ovviamente a campione, sui cittadini a spasso ma anche sui dispositivi di sicurezza e distanziamento adottati da negozi e centri commerciali.
Più ardue le verifiche negli aeroporti: tranne la Turchia, dai Paesi inseriti nell'elenco che prevede il tampone per i passeggeri non ci sono voli diretti per gli scali siciliani: l'obbligo del test allo sbarco, dunque, sarà molto limitato. Sarebbe stato necessario renderlo cogente, e gratuito, per ogni arrivo sull’Isola. Le autorità si affidano, come sempre, al senso di responsabilità individuale: nessuno vuole militarizzare un periodo dell’anno che rappresenta una grande boccata d’ossigeno per tutta l’economia regionale.