ROMA, 24 MAR E' passato quasi un mese da quando
quattro lavoratori della Portovesme srl decisero di salire a 100
metri di altezza su una ciminiera dell'impianto del Sulcis per
sollecitare una soluzione sul costo dell'energia che grava sui
due stabilimenti sardi della Glencore a Portovesme e San Gavino.
Ad oggi, però, non si è arrivati a un punto fermo e i
sindacati annunciano nuove proteste che potrebbero essere
altrettanto eclatanti.
Sarà l'assemblea dei lavoratori compresi quelli degli
appalti metalmeccanici lunedì 27 a
stabilire forme e tempi.
Il Ministero delle Imprese e del Made in Italy dove si è
tenuto il secondo tavolo nazionale della vertenza conclusosi con
una fumata nera ha messo in campo il credito di imposta per 3
mesi che dovrebbe avere il via libera il 31 nel prossimo
consiglio dei ministri. Poi ha chiesto il riavvio degli impianti
incalzando l'azienda sulle tariffe energetiche che non sono più
quelle elevate registrate lo scorso anno con l'inizio della
guerra in Ucraina. (ANSA).
Fumata nera per Portovesme, si prepara la mobilitazione
di Ansa
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