I termini e le condizioni della festa saranno definiti nelle prossime ore anche alla luce della prevenzione del contagio pandemico
di Redazione


Scicli – Il Cristo Risorto di Scicli uscirà in processione domenica 17 aprile, giorno di Pasqua. La decisione è stata presa stasera dal consiglio pastoriale del Vicariato di Scicli cui ha partecipato il Vescovo di Noto, Monsignor Antonio Staglianò.
I termini e le condizioni della festa saranno definiti nelle prossime ore anche alla luce della prevenzione del contagio pandemico. La macchina organizzativa della festa si è già messa in moto.
Il comunicato ufficiale
“Coordinamento delle Parrocchie di Scicli, riunitosi nella serata del 7 Aprile 2022, presso l’auditorium della Chiesa Madonna di Fatima, alla presenza di S.E. il Vescovo di Noto Mons. Antonio Staglianò, accoglie la proposta del Parroco di S. Maria La Nova, il quale, apprezzando la disponibilità al dialogo della comunità cittadina di Scicli, tenendo conto del miglioramento della situazione pandemica, si dichiara disponibile a celebrare i festeggiamenti pasquali, nel rispetto delle normative vigenti e in forma molto sobria (senza fuochi e senza luminarie) avendo lo sguardo rivolto alla sofferenza del Popolo ucraino, in modo da fare sì che il Simulacro del Cristo Risorto ritorni ad essere segno di speranza per la Nostra Città”.
L’extended time
Dalle indiscrezioni che trapelano dalla riunione di stasera si apprende che non ci sarebbe l’uscita serale della statua del Cristo Risorto Uomo Vivo, ma una sorta di extended time, di tempo prolungato. La processione inizierà dopo mezzogiorno, come sempre, e si prolungherà fino alle 19 circa, senza pausa pranzo e senza soluzione di continuità. Il Gioia sarà sempre e solo portato a spalla. I portatori saranno sottoposti a tampone preventivo e saranno riconoscibili e accreditati.
Pasqua a Scicli, festa short, festa strong
La festa del Gioia di Scicli sarà short, più breve rispetto al periodo pre-pandemia, ma strong, concentrata in sette ore circa di processione ininterrotta. I dettagli saranno comunque decisi nelle prossime ore e il programma sarà reso noto con cumunicazioni ufficiali dei sacerdoti.
Il sì di Padre Antonio Sparacino
Ad assumersi la responsabilità di dire sì alla festa, come scritto nel comunicato ufficiale dei sacerdoti, il parroco del Santuario di Santa Maria La Nova, il modicano padre Antonio Sparacino.
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