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29/01/2021 15:30

Giorgia Meloni con le stampelle: No a Governo zoppo. E ride

La Meloni vittima di un infortunio zoppica con le stampelle. E definisce zoppo un Conte Ter...

di Redazione

Giorgia Meloni con le stampelle: No a Governo zoppo
Giorgia Meloni con le stampelle: No a Governo zoppo

Roma – A causa di un “piccolo incidente atletico”, il presidente di Fratelli d’Italia, Giorgia Meloni, è arrivata in stampelle al vertice del centrodestra, che si tiene prima dell’incontro con il presidente della Repubblica Sergio Mattarella sulla crisi di Governo. “Ormai la crisi la rappresentiamo invece di raccontarla”, ha scherzato la leader di Fdi.

Intercettata dai cronisti poco prima di ascendere da Sergio Mattarella, quando questi le chiedono che cosa le sia successo, ecco che la Meloni replica con una battuta, tranchant: “È la rappresentazione perfetta di come nasce un Conte-ter. Un governo zoppo…”, replica tagliente la Meloni, senza spiegare in quale infortunio sia incappata. Per certo, il suo è un “no” al Conte-ter, “no” ribadito da giorni, senza indugi. Quel Conte-ter che però, con il passare delle ore, sembra sempre più lontano.

In precedenza, la Meloni aveva bollato come gossip le voci su un possibile avvicinamento di Silvio Berlusconi e Forza Italia a quello che è stato ribattezzato il governo-Ursula: “Ho sentito le parole di ieri del presidente Berlusconi e non mi pareva che fosse interessato all’ipotesi di un Governo Ursula. Una maggioranza Ursula a me preoccuperebbe, penso che l’Italia abbia bisogno di un Governo di patrioti, non di un Governo sedicente europeista che si confonde e fa gli interessi di Francia e Germania. Noi abbiamo già un Governo sedicente europeista”, aveva spiegato la leader FdI a Radio Anch’io, su Rai Radio 1.

E ancora, a proposito del fatto che Forza Italia si dichiari un partito europeista, aveva aggiunto: “Per carità, sono inseriti nella dinamica europea, come lo è Fratelli d’Italia. Tutti vogliamo stare in Europa, il punto è se vogliamo difendere gli interessi italiani o quelli francesi e tedeschi. E mi pare Berlusconi non lo abbia mai fatto”. La ricetta della Meloni è semplice, lineare, quella che ribadisce da tempo: “Ogni giorno leggo che il centrodestra sarebbe spaccato, diviso, una coalizione eterogenea. Che sarebbe stato devastato da tentativi di acquisizione di senatori fintamente responsabili, in realtà voltagabbana – ha rimarcato -. Non è andata cosi. È andata che Conte si è dovutp dimettere perché non è riuscito a convincere questi esponenti del centrodestra a sostenerlo. Mi pare che la compattezza del centrodestra sia stata nei fatti, l’opzione su cui tutti siamo tutti d’accordo è quella elettorale. Proprio perché praticabile sarebbe quella più giusta . Non ho motivo di credere che le cose cambieranno”, ha concluso la Meloni.