Attualità Endometriosi

Giorgia Soleri operata di endometriosi mostra le cicatrici

Ci è voluto tempo affinché qualcuno le credesse: "Mi sono sentita dire che ero esagerata, drammatica, ipocondriaca, con la soglia del dolore bassa. Invece a stare in silenzio son stata io, per 11 lunghi anni, accompagnata da un senso di

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L’influencer ha anche voluto lanciare un appello alle donne che come lei soffrono della stessa condizione e che devono sottoporsi all’intervento.
Giorgia Soleri operata di endometriosi mostra le cicatrici: “Mi dicevano che ero drammatica”
Modella e attrice, Giorgia Soeri, si è impegnata in prima linea per raccontare questa malattia e portare una maggiore consapevolezza. Giorgia 25enne influencer e modella, si è sottoposta lo scorso mese di Agosto ad un intervento per l'endometriosi e in occasione della Giornata mondiale dell’endometriosi, lo scorso 28 marzo ha ricordato il suo difficile percorso verso la diagnosi, proseguita con un intervento che le ha cambiato la vita. L’intervento le ha permesso di ridurre quei dolori lancinanti che per anni anche i medici avevano sottovalutato: “Snocciolavo i miei sintomi uno dopo l’altro per sentirmi dire, in continuazione, che ero in perfetta salute. Mi sono sentita dire che ero esagerata, drammatica, ipocondriaca, con la soglia del dolore bassa”.
Un intervento per sconfiggere l'endometriosi, una patologia insidiosa e che ancora poche persone conoscono.


Giorgia Soleri si racconta
Con lo scopo di sensibilizzare su un tema delicato la fidanzata di Damiano dei Maneskin si è messa a nudo parlando della sua esperienza senza remore.
Giorgia Soleri convive da tempo con una serie di sintomi invalidanti e dolori lancinanti. Visita dopo visita, solo due anni fa è giunta alla diagnosi di vulvodinia. La sua storia è stata raccontata in prima persona sui social, affinché potesse essere d'aiuto a donne nella stessa situazione. Ancora una volta l’influencer è tornata a parlare della condizione di cui soffre da quando è adolescente, come quando lo scorso agosto non ha avuto timore a mostrarsi fragile e con il bendaggio postando una foto post operatoria sui social.
In Italia sono tantissime quelle alla ricerca di una risposta alle loro tante domande, risposte che a volte tardano ad arrivare a causa dei tempi lunghi imposti dal Sistema Sanitario Nazionale. E le visite private costano, non tutte possono permettersele. Ma l'accesso alla diagnosi è un passo fondamentale affinché si possa procedere con le giuste cure, perché convivere con queste problematiche è possibile, si può migliorare la qualità della vita. La modella lo sa benissimo: stanca di quella che era diventata una ‘non vita' aveva anche avuto pensieri estremi.
I sintomi dell’endometriosi
A volte sottovalutiamo alcuni segnali che il nostro corpo ci manda. Pensiamo ai dolori mestruali, che per alcune donne diventano qualcosa di invalidante, una vera e propria sofferenza, con ripercussioni nella vita di tutti i giorni. Eppure per molto tempo è stato detto loro che era normale, che doveva essere così e basta. E invece no: "Siamo nel 2020, non dobbiamo più pensare che sia normale sopportare i dolori. Se abbiamo un dubbio facciamoci visitare subito" è il consiglio di chi da tempo si occupa di endometriosi. Di questa patologia si è cominciato a parlare in modo serio solo di recente, grazie a chi ha raccontato in prima persona la propria esperienza: storie fatte di visite continue, di domande senza risposta, di giornate intere trascorse a letto, di sintomi sottovalutati dai medici stessi. Il problema di questa patologia è che, come la vulvodinia, è difficile da diagnosticare: possono passare anche 6-8 anni. Un vero e proprio calvario per le dirette interessate, al cui sconforto si sommano anche sensi di colpa e vergogna. Una delle prime a raccontare la propria storia, sollevando il velo su tanti ‘non detti', è stata Giorgia Soleri.

La storia di Giorgia Soleri in una canzone
La canzone Coraline dei Maneskin è dedicata proprio a Giorgia Soleri, fidanzata con Damiano, il frontman della band. Lui nel brano parla di una donna che non viene creduta, ma che vuole urlare la sua verità.
E questa verità è quella che la modella ha trovato la forza di raccontare anche sui social, esponendosi molto, ma a fin di bene, così come aveva fatto Guenda Goria, Nancy Brilli e Laura Torrisi
Ci è voluto tempo affinché qualcuno le credesse: "Mi sono sentita dire che ero esagerata, drammatica, ipocondriaca, con la soglia del dolore bassa. Invece a stare in silenzio son stata io, per 11 lunghi anni, accompagnata da un senso di inadeguatezza che mi nauseava quasi quanto quel dolore".
 


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