di Ansa

BRESCIA, 03 LUG “Le modalità quasi carbonare con
cui le notizie riservate sono uscite dal perimetro investigativo
del dottor Storari, (verbali formato Word, tramite chiavetta
Usb, consegna nell’abitazione privata dell’imputato), e le
precauzioni adottate in occasione delle disvelamento ai
consiglieri avvenuto nel cortile del Csm lasciando
prudenzialmente i telefonini negli uffici appaiono
sintomatiche dello smarrimento di una postura istituzionale”. Lo
si legge nelle motivazioni della sentenza di condanna a 15 mesi
di reclusione nei confronti dell’ex consigliere del Csm
Piercamillo Davigo, decisa lo scorso 20 giugno dal Tribunale di
Brescia. (ANSA).
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