Attualità
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29/01/2021 20:43

Governo, le nuove zone e i nuovi colori in vigore dal 1 febbraio

Solo cinque regioni restano arancioni, 16 in giallo da lunedì

di Redazione

Governo, le nuove zone e i nuovi colori in vigore dal 1 febbraio
Governo, le nuove zone e i nuovi colori in vigore dal 1 febbraio

Roma – Il Governo Conte, durante il Consiglio dei Ministri di stasera, ha precisato che la nuova mappa dell’Italia, con le zone gialle e arancioni, entrerà in vigore dal 1 febbraio, lunedì. La Sicilia resterà rossa fino a tutta domenica, diventando arancione da lunedì. 

Solo quattro Regioni e una Provincia restano in arancione: Puglia, Sardegna, Sicilia, Umbria e provincia di Bolzano. Tutte le altre sono gialle. Quelle che si trovavano in quella condizione da alcune settimane, e cioè Campania, Toscana, Molise, Basilicata e Provincia di Trento e tutte le altre che invece scendono a quel livello questa settimana: Lazio, Piemonte, Val d’Aosta, Marche, Friuli, Abruzzo, Lombardia, Veneto, Emilia, Calabria e Liguria.

Continua a scendere l’Rt nazionale. Il fattore che calcola la velocità di replicazione dell’infezione rilevato oggi dalla Cabina di regia dell’Istituto superiore di sanità, ministero alla Salute e Regioni è a 0,84. Si tratta di un bel salto all’indietro rispetto allo 0,97 della settimana scorsa, quando venne registrata la prima riduzione di quel valore dopo cinque settimane di crescita e di permanenza sopra la soglia critica dell’1.
In base al monitoraggio della Cabina di regia, tutte le Regioni tranne l’Umbria nel periodo tra il 18 e il 24 gennaio hanno dati da zona gialla, cioè un Rt inferiore a 1 e un rischio basso o moderato. Il ministro alla Salute Roberto Speranza ha chiesto ai tecnici di valutare se applicare il Dpcm in modo diverso da come è stato fatto fino ad ora. Prima infatti per passare da una zona con più restrizioni a una con meno si dovevano aspettare due settimane con dati compatibili con la classificazione inferiore ma il conteggio iniziava dalla prima settimana in cui il monitoraggio rivelava il miglioramento dei dati. Così di fatto ci volevano tre settimane di numeri da gialla, per fare un esempio, per lasciare l’arancione. Adesso invece quei 14 giorni sono netti, cioè con due monitoraggio da zona gialla si abbandona quella arancione (e con due da arancione quella rossa).

Speranza ha deciso di cambiare le classificazioni delle Regioni dopo il via libera della Cabina di regia e poi del Cts.