La scena simbolo dell’assenza di spazi e servizi per i ragazzi
di Redazione

Catania – “La città latita in quanto a spazi verdi e di aggregazione sociale e sportiva. Ecco allora che dei ragazzini trasformano un teatro del 1890 in una improvvisata porta da calcetto. Lo abbiamo fatto tutti, utilizzare scarpe e pietre per fare i pali e saracinesche come reti. Loro non hanno colpe: vogliono solo vivere un momento goliardico sportivo, ma la città non offre nulla (o quasi) di gratuito. Basti pensare al campo da basket smantellato di via Vagliasindi. C’è da riflettere” scrive un residente del capoluogo etneo, condividendo in Rete queste immagini, il giorno dopo la grande festa per l’Italia campione d’Europa.
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