Ragusa - Su oltre 1000 metri di costa racchiusi ai tre angoli della Sicilia, il 20% è off limits per inquinamento o ragioni di sicurezza. Nel decreto regionale sull’apertura degli stabilimenti balneari sono elencati i tratti vietati - oltre 230 chilometri - per la vicinanza di industrie, porti o per le immissioni a mare di fiumi e scarichi della depurazione, o a causa del rischio crollo di costoni di roccia. La porzione maggiore di costa negata per via dell’inquinamento è nel palermitano: più di 23 km sui 50 disponibili.
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Seguono le coste di Messina (9,8 km) e Siracusa (4,2); superano solo in parte l’esame Catania (3,8) e Agrigento (3,4). Nonostante il disastro ambientale a Marina di Acate, il mare più pulito in assoluto dell’Isola bagna proprio i litorali della provincia di Ragusa, dove sono vietati appena 550 metri nei tratti vicino a tre foci di fiumi; al secondo posto Trapani, con 890 mt interdetti nei pressi dello sbocco dei corsi d’acqua. Non resta che augurarci buon bagno.