Roma – Anche Papa Francesco ha fatto il suo decreto, che usa la mano pesante contro gli impiegati dello Stato del Vaticano che non si vaccineranno contro il Covid, quando arriverà il loro turno: il rifiuto di assumerlo, "senza comprovate ragioni di salute", diventa per legge motivo di “conseguenze di diverso grado che possono giungere fino alla interruzione del rapporto di lavoro”. Il provvedimento, firmato dal presidente della Commissione, cardinale Giuseppe Bertello, stabilisce la possibilità di demansionamento e anche la risoluzione del contratto di lavoro. Contratto che lega alla Chiesa pure parroci e sacerdoti, a contatto più di altri con i fedeli sul territorio, e che in teoria potrebbero essere dunque allontanati dai loro incarichi: "Può mettere a rischio la salute pubblica", si legge nel testo.
Il Papa licenzia i dipendenti che non si vaccinano, pure i preti
Pugno duro di Francesco contro i no vax in Vaticano: chi rifiuta il siero rischia il posto
di Redazione
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