Attualità
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04/05/2022 10:20

Imprese settore ascensori insieme in Consorzio per l’Italia

di Ansa

Imprese settore ascensori insieme in Consorzio per l'Italia
Imprese settore ascensori insieme in Consorzio per l'Italia

PALERMO, 04 MAG Si riunisce per la prima volta a
Palermo “Consorzio per l’Italia”, organismo no profit al quale
aderiscono oltre 120 imprese del settore ascensorista che
puntano a migliorare la sicurezza e creare un sistema virtuoso
attorno alla mobilità verticale.
   
Con quasi un milione di impianti l’Italia è il secondo Paese al
mondo dopo la Cina per numero di ascensori, che rappresentano un
vero e proprio sistema di trasporti da 100 milioni di corse al
giorno e 10 milioni di utilizzatori. Il “Consorzio per l’Italia”
nasce per garantire sicurezza e comfort ai passeggeri dei
trasporti verticali del nostro Paese, che consistono in circa
100 mila impianti al servizio di 5 milioni di utenti.
   
“In Italia spiega Salvatore Nasca ci sono oltre 463 mila
edifici muniti di ascensore, circa il 40% degli impianti in
servizio ha oltre 30 anni. Solo 3 ascensori su 20 hanno un
livello di sicurezza adeguato: se consideriamo che una persona
prende l’ascensore almeno 1500 volte l’anno ci rendiamo conto di
quanto sia prioritario occuparsi dell’efficienza del nostro
parco ascensori. L’ascensore però è anche un sistema più
articolato attorno al quale ruotano e si possono creare nuove
attività e servizi per rendere migliore la vita dei cittadini.
   
Da qui nasce il nostro progetto che punta ad avere una forte
valenza sociale”.
Domani 5 e venerdì 6 maggio al Saracen Sands Hotel &
Congress Centre di Isola delle Femmine (PA) imprenditori,
esponenti politici, professionisti del lavoro e della
comunicazione si ritroveranno per parlare di questi temi a
“Insieme per…”, l’incontro promosso dal Consorzio per l’Italia
che ha ricevuto il patrocinio dalla Regione Sicilia. “Saranno
due giorni aggiunge Nasca per riflettere insieme e
condividere esperienze, proporre metodi e soluzioni per le
opportunità che ci aspettano negli anni a venire nei campi
dell’istruzione, del lavoro, dell’economia e del sociale. Siamo
a due anni dal debutto di questa idea aggregativa e visionaria
nata durante il lockdown con la partecipazione in
videoconferenza il 1°Maggio 2020, non a caso il giorno della
festa dei lavoratori, di un numero già significativo di aziende
e professionisti”. (ANSA).