Mauricio Zillo, quarantunnne brasiliano, del Gagini Restaurant di Palermo, è il nuovo chef stellato in Sicilia
di Redazione


Palermo – Il Gagini Restaurant e lo chef Mauricio Zillo hanno preso oggi la loro prima stella Michelin. Mauricio Zillo, quarantunnne brasiliano con tanti trascorsi in Italia e in Francia, è il nuovo chef stellato in Sicilia.
Lo chef propone i Tortelloni ca’ meusa con ricotta e tenerumi, il Calamaro farcito con cavolicelli selvatici e pizzutella di Pantelleria, la Mupa con senape selvatica, mandarino di Ciaculli e fave. In Sicilia ha perso la stella La Fenice di Ragusa dopo l’addio dello chef Claudio Ruta.
Il locale in via Cassari di Franco Virga e Stefania Milano, per i quali l’innovazione è pura linfa vitale, conquista il prestigioso riconoscimento della stella Michelin. Il ristorante neo stellato si trova come detto in Via dei Cassari, strada che collega l’antichissimo porto della Cala al fascino sinistro di Piazza Garraffello, verso la Vucciria. Su questa strada stava lo studio di Antonello Gagini, maestro di scultura e di architettura che segnò il Rinascimento siciliano.
“Il percorso intrapreso dieci anni fa non senza difficoltà e paure sembra quindi essere quello giusto e questo c’inorgoglisce – commentano Virga e Milano -. Oltre alla cucina di Mauricio, è stata forse premiata la nostra costanza insieme alla lungimiranza di avere investito in tempi non sospetti su un luogo defilato, definito poco affidabile dai più”. Nel cuore del centro storico e adesso della movida, la loro caparbietà ha riportato a Palermo una stella Michelin.
Il progetto Gagini ha dunque pagato, ed è il progetto di una cucina siciliana, figlia delle dominazioni e delle influenze, della multiculturalità e dell’accoglienza. L’arrivo di Mauricio Zillo in piena pandemia da Covid ha fatto il resto.
Chi è lo chef stellato Mauricio Zillo
Mauricio Zillo, classe 1980, brasiliano di famiglia italiana, arriva a Milano nel 2011, dopo esperienze con Santi Santamaria, al DOM di Alex Atala e da Alain Ducasse a Parigi. Al Pont De Ferr accanto a Matias Perdomo, prima, e come chef del Rebelot poi, si sancisce il suo amore per l’Italia, la sua cucina e i suoi prodotti. La sua indole emerge già nel suo ristorante A Mere a Parigi, esperienza alla quale seguono una breve parentesi spagnola e un anno in giro per le cucine del pianeta, prima di riapprodare in Italia, questa volta in Sicilia, al ristorante Gagini, nel 2020.
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