di Ansa

PALERMO, 17 AGO La Federazione degli Ordini dei
dottori agronomi e forestali interviene sui numerosi incendi che
stanno distruggendo in Sicilia migliaia di ettari di boschi e
terreni agricoli, annunciando la disponibilità a mettere a
disposizione le competenze dei propri associati. “La catastrofe
in atto annunciata e prevedibile già da tempo, soprattutto alla
luce dei cambiamenti climatici, impone un deciso cambio di rotta
al governo del territorio agrosilvopastorale dell’isola”
dichiara la presidente regionale Paola Armato. “La necessità di
una pianificazione territoriale volta alla prevenzione del
fenomeno è sotto gli occhi di tutti, e invocata ormai a gran
voce dal mondo accademico, dall’associazionismo, dal comparto
agricolo, dall’intera società civile giustamente sgomenta e
indignata”. I boschi, sottolineano i dottori agronomi e
forestali componenti del tavolo di Forestazione, si sono
rivelati estremamente vulnerabili agli incendi in quanto
soggetti per molti decenni a una pianificazione e gestione
evidentemente carenti e inadeguate. Per la presidente Armato “è
necessario che vengano preventivamente gestiti con tecniche di
selvicoltura, con ricadute in termini di prevenzione degli
incendi, occupazionali, ambientali; valorizzandoli in modo da
contrastare l’emigrazione e l’abbandono dei territori, creando
occasioni di lavoro per i giovani e coinvolgendo la popolazione
nella gestione, sorveglianza e cura dei boschi”.
“E’ necessario attivare immediatamente tavoli di cooperazione
conclude Armato , finalizzati al presidio, alla gestione
attiva del bosco, alla condivisione delle scelte tra tutti i
soggetti interessati alla prevenzione degli incendi: enti
locali, imprenditori agricoli e del turismo, associazioni,
professionisti tutti impegnati ad nuova progettazione e gestione
del territorio non più rinviabile”. (ANSA).
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