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26/04/2025 13:31

L’incredibile foto di Trump e Zelensky nella basilica di San Pietro prima dei funerali del Papa. VD

Donald Trump e Volodymyr Zelensky, poco prima dell’inizio dei funerali di papa Francesco.

di Redazione

L'incredibile foto di Trump e Zelensky nella basilica di San Pietro prima dei funerali del Papa
L'incredibile foto di Trump e Zelensky nella basilica di San Pietro prima dei funerali del Papa

Città del Vaticano – Faccia a faccia, seduti l’uno di fronte all’altro nella basilica di San Pietro su due sedie tra le navate, chinati l’uno verso l’altro: è lo scatto che immortala il colloquio tra Donald Trump e Volodymyr Zelensky, poco prima dell’inizio dei funerali di papa Francesco.

L’immagine è circolata immediatamente sui social insieme ad un’altra foto che mostra i due leader, in piedi, che parlano anche con il presidente francese Emmanuel Macron e il premier britannico Keir Starmer. 

Le immagini – storiche – dell’incontro, definito «molto produttivo» dalle fonti americane, sono state pubblicate dal portavoce del leader ucraino sui social network prima della conclusione del funerale di papa Francesco. 

Zelensky ha poi detto che l’incontro è stato «altamente simbolico, e potrebbe diventare storico se raggiungessimo risultati, insieme». Il leader ucraino ha ringraziato Trump per l’incontro, ha definito «ottimo» il breve summit: «Speriamo in risultati concreti». Trump e Zelensky – che si sono brevemente incontrati anche con il presidente francese Macron e il premier britannico Starmer – avrebbero concordato di vedersi anche più tardi, dopo la cerimonia funebre: ma Trump è ripartito prima delle 13:30, e non è chiaro se questo secondo incontro ci sia stato o meno. Si tratta del primo faccia a faccia tra i due leader dopo l’aspro scontro avvenuto nello Studio Ovale lo scorso febbraio, e avviene in un momento critico dello sforzo negoziale per portare alla fine della guerra in Ucraina. Sul campo, intanto, l’offensiva russa non si ferma: pochi minuti dopo la fine del funerale del Papa, Putin ha annunciato la completa riconquista della regione del Kursk. Non sarà, comunque, l’unico impegno diplomatico di Zelensky a Roma. Zelensky ha infatti incontrato, per un vertice a due, il presidente francese Emmanuel Macron prima e la presidente della Commissione Europea Ursula von der Leyen. Ci si attende anche un summit con il premier britannico, Keir Starmer, sicuramente uno dei più attivi ai margini del funerale. Ieri sera, 25 aprile, Starmer era stato a Palazzo Chigi: trenta minuti con Giorgia Meloni. La premier italiana, che ha brevemente incontrato il presidente Usa Trump a margine dei funerali, ha ricevuto il presidente argentino Javier Milei a pranzo. 

Secondo quanto riferisce il «New York Times», Zelensky vorrebbe presentare a Trump e, forse anche ai leader europei, una controproposta sul piano di pace messo a punto dalla Casa Bianca. Nei giorni scorsi il vice presidente Usa, J.D. Vance aveva illustrato uno schema in tre punti. Primo: il riconoscimento ufficiale dell’annessione russa della Crimea. Secondo: il congelamento del fronte, consentendo al Cremlino di mantenere il controllo dei territori occupati. Terzo: nessuna possibilità per l’Ucraina di entrare nella Nato. Zelensky aveva subito contestato l’impianto del piano che, in effetti, riproduce gran parte delle richieste avanzate da Vladimir Putin. Il leader ucraino chiede di introdurre tre elementi. Innanzitutto il mantenimento di un esercito robusto ed efficiente. Poi il dispiegamento di una forza di interposizione sul territorio formata dalla «coalizione dei volenterosi» e con l’appoggio degli Stati Uniti. Infine l’utilizzo delle riserve monetarie russe, congelate soprattutto nelle banche europee, per finanziare la ricostruzione del dopoguerra.