Attualità Modica

La gara di triathlon a Marina di Modica e l'incubo per chi vive lì

Riceviamo e pubblichiamo



Modica - Gentile Redazione,
doveva essere una domenica di sport e competizione, quella appena trascorsa grazie all’evento sportivo intitolato “Gara Agonistica Triathlon” organizzato dalla A.S.D. M.T.B. “Modica Triathlon Bike” che avrebbe sicuramente arricchito il normale trascorrere di una bella e gradevole giornata oltre che dei partecipanti, numerosi, anche dei residenti, che sullo scemare di una stagione oramai alle porte si rendono ancora partecipi di iniziative encomiabili, ma si é trasformata - ahimè - per quanti ne risiedono e per quanti provenienti da fuori, in un vero e proprio disagio che andava evitato.

Così quanti come me, residenti, ignari che sulla frazione per le giornate del 23 e 24 settembre 2023 si sarebbe svolta questa manifestazione sportiva, la domenica mattina si trasforma in un vero e proprio incubo.

Uscita di casa di primo mattino per degli impegni personali, mi ritrovo intorno alle 10:00 sulla strada di ritorno verso casa che mi vede rientrare dalla provinciale Sampieri-Pozzallo, all’altezza dell’ingresso Maganuco, direzione Punta Regilione.
A metà del mio percorso mi trovo la strada sbarrata dalla presenza di una ambulanza che ne ostruiva il passaggio e da un operatore ausiliario che mi invitava a fermarmi. Chiedo cosa sia successo considerata la presenza dell’ambulanza e mi viene risposto che si sta per svolgere una manifestazione sportiva della durata di due ore e che, per tutta la durata della manifestazione, il traffico veicolare sarebbe stato interrotto in entrata e in uscita dalla frazione per tutto il percorso interessato dalla gara stessa.
Così chiedo come sia possibile che non ci sia stato nessun avviso per i residenti e mi si risponde che le lamentele erano più che giustificabili e che fossero iniziate già il pomeriggio prima, in occasione della prima interruzione al traffico prevista. Mi si invita a percorrere strade alternative senza neanche avere la conoscenza di quali suggerire, giacché l’operatore non conosceva il territorio - non sono di qui! testuale - per cui non avrebbe potuto suggerirle.

Così decido di recarmi all’ingresso principale della frazione, sempre per chi proviene dalla provinciale, dove un altro operatore che alle mie lamentele non dissentiva, ma anzi confermava la mia impressione di “poca organizzazione”, lasciandomi transitare per qualche centinaio di metri sino a raggiungere la caserma dei Carabinieri.
Qui alla intersezione con via del Mughetto sostavano diversi operatori ausiliari, uno tra questi mi intima di fermarmi e di non proseguire oltre “c’è un’ordinanza”!
Così decido di mettere da parte la macchina e di vederci un po’ più chiaro dato che le macchine che arrivavano erano numerose, il traffico stava andando in tilt e gli operatori erano già assaliti da numerose (e giustificabili) richieste.
Parlo con l’operatore che mi aveva intimato l’alt e gli chiedo come mai non c’è nessun avviso per le strade della frazione che avverta i residenti - e non solo loro - dell’interruzione temporanea che ci sarebbe stata al traffico veicolare, dell’orario di riferimento e tanto meno dei percorsi interessati.
Mi risponde: “signora ci sono da ieri”! Allora in tilt vado io.
Vivo nella frazione da 22 anni per 365 giorni all’anno e se c’è un manifesto, un avviso o un cambiamento in questo territorio io come tanti altri residenti, siamo i primi a notarlo. Percorro le vie di Marina di Modica per più volte al giorno, tra l’altro quelle interessate dalla gara, e di manifesti con avvisi ai residenti proprio non ne ho visti. Decido di rivolgermi alla caserma dei Carabinieri lì accanto, che mi informano di rivolgermi al nucleo di Polizia locale responsabile dello svolgimento dell’evento.

Chiamo e parlo con l’impiegato di turno, così mi risponde chi sta dall’altra parte: “sono solo un impiegato di turno, non posso prendermi la responsabilità di farla passare lungo il tragitto e poi c’è un’ordinanza sul sito!”

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Eravamo in tanti nel frattempo, chi aveva esigenza di eseguire check in o check out dalla propria casa vacanze, chi si è ritrovato impossibilitato ad accedere presso la sua abitazione; chi era andato a fare la spesa e si è ritrovato a non poter fare rientro; chi aveva appuntamenti di vario genere e non è potuto uscire di casa, insomma, definirlo “disagio” credo sia un eufemismo! Eppure sarebbe bastato poco, anche dei semplici A4 affissi nei giorni antecedenti - come fa l’Enel quando interessa delle vie a momentanei distacchi - con delle semplici informazioni sulla chiusura di suddette strade, orari e percorsi alternativi (esistevano?).
Un grande e doveroso disappunto anche per quel che riguarda una corretta e potenziata raccolta della spazzatura lungo il tragitto che da piazza Mediterraneo portava all’arrivo della manifestazione, interessato da numerosi rifiuti quali prevalentemente bottigliette di plastica che riversatesi rovinosamente in terra a causa dei contenitori piccoli già colmi e dal vento, hanno dato un’immagine non proprio decorosa.
Grazie,
E. Napolitano


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