Attualità
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24/04/2025 11:23

L’angelo custode del Papa: fuggiva con l’autista, abbassava il finestrino e salutava ai semafori

Papa Francesco, l'ex angelo custode: «Quelle sue uscite da solo e noi della sicurezza "costretti" a intercettarlo in giro per Roma»

di Redazione

L'angelo custode del Papa: fuggiva con l'autista, abbassava il finestrino e salutava ai semafori
L'angelo custode del Papa: fuggiva con l'autista, abbassava il finestrino e salutava ai semafori

Roma – «Dall’auto salutava le persone in strada tra gli sguardi increduli». L’auto era spesso una Fiat Cinquecento L o una Ford Focus, entrambe senza blindatura. Il prefetto di Brindisi, Luigi Carnevale, due periodi, è stato l’angelo custode di Bergoglio. 

«Spesso e volentieri usciva da solo e mi chiamavano anche dalla Gendarmeria: “Luigi, sta uscendo e non vuole che andiamo nemmeno noi, cerca di intercettarlo…”. Ci aggiravamo in zona e lo intercettavamo. L’auto si fermava ai semafori, lui abbassava il finestrino e salutava la gente che improvvisamente si accorgeva della sua presenza… Vedevi questi sguardi increduli», ha raccontato ora il Prefetto Carnevale. 

 «Una volta si accorse che lungo il percorso c’erano strade bloccate con auto ferme, viadotti presidiati, semafori verdi al passaggi. Lui ci chiamò e ci disse che non poteva tollerare che la gente avesse disagi per colpa sua».