di Ansa
PALERMO, 05 APR “Un primo passo per salvaguardare
il diritto alla salute dei cittadini siciliani e i posti di
lavoro degli oltre 15mila operatori delle strutture della
specialistica accreditata esterna siciliana è stato compiuto.
Oggi con l’assessore alla Salute Giovanna Volo abbiamo trovato
un’intesa di massima sulla ristorazione parziale dei costi
sostenuti in extra budget per l’erogazione delle prestazioni in
convenzione per il 2022″. Lo affermano i coordinatori del CIMEST
(Coordinamento Intersindacale di Medicina Specialistica
ambulatoriale di territorio), Salvatore Gibiino e Salvatore
Calvaruso, al termine dell’incontro di oggi tra l’assessore alla
Salute della Regione Sicilia e i rappresentanti delle
diciassette organizzazioni sindacali che compongono
l’Intersindacale della Specialistica Accreditata Esterna.
“Con i 21 milioni di euro individuati dalla Regione
spiegano copriremo due terzi della spesa sostenuta nello
scorso anno, scongiurando il fallimento delle nostre strutture”.
“Apprezziamo la grande disponibilità mostrata dall’assessore
Volo proseguono Gibiino e Calvaruso nel voler individuare le
risorse e le modalità per superare questa disfunzione del
sistema sanitario regionale e siamo convinti che potremo trovare
le soluzioni opportune per continuare a garantire il diritto
alla salute dei siciliani, nonostante ad oggi non sia ancora
stata trovata l’intesa sui fabbisogni per il 2023. La Regione
finora ha individuato risorse per 11 milioni che non sono
assolutamente sufficienti a coprire lo sforamento di budget
previsto in 4050 milioni. In questo modo sarà difficile per noi
continuare a erogare prestazioni dopo il 20 di ogni mese”.
(ANSA).
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