di Ansa

SIRACUSA, 04 GIU I carabinieri del Nucleo
operativo e radiomobile della Compagnia di Siracusa hanno
eseguito un’ordinanza cautelare in carcere per tre siracusani di
34, 32 e 28 anni per rapina e lesioni personali. Gli arresti
scaturiscono da una violenta aggressione ad un ragazzo disabile
avvenuta nel novembre del 2020 ‘colpevole’ di essersi lamentato
qualche giorno prima per la presenza di un ‘cliente’ di
spacciatori locali davanti la palazzina in cui abita.
Secondo quanto ricostruito dai militari dell’Arma la
vittima, un giovane affetto da sordità, era stato attirato con
una scusa nell’androne di una palazzina di via Algeri, zona nord
di Siracusa. Il branco ha aggredito il disabile con calci e
pugni, provocandogli la frattura scomposta del setto nasale.
Particolarmente violenti erano stati i colpi ricevuti da uno dei
tre, esperto di arti marziali. Dopo il pestaggio, alla vittima
sono stati strappati un orologio, una collanina e l’apparecchio
acustico. Secondo gli investigatori il ragazzo, qualche giorno
prima di essere aggredito, si sarebbe lamentato della presenza
di un acquirente di droga davanti la palazzina in cui risiede.
Il gruppo avrebbe deciso di punire il giovane per la sua
insolenza “arrivando perfino ad umiliarlo per la sua disabilità
privandolo dell’apparecchio acustico”, sottolineano i
carabinieri di Siracusa. (ANSA).
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