di Ansa
PALERMO, 08 FEB Dopo 40 anni di lavoro un edile
palermitano a 67 anni, riesce a raggiungere l’ agognata
pensione. Ed è una rarità nel panorama dell’edilizia. Lo dice la
Cgil. Vincenzo Granata, operaio edile del cantiere dell’anello
ferroviario di Palermo, dove ha lavorato in questi ultimi 8
anni, è stato festeggiato oggi nei locali dell’azienda, in
piazza della Pace, alla presenza dei suoi familiari, nel giorno
del suo sessantasettesimo compleanno. “E’ un caso unico. Per chi
ha lavorato nei cantieri edili privati, raggiungere una
contribuzione di 40 anni è davvero un miraggio, vista la
condizione di precarietà del settore e la discontinuità del
lavoro dichiara il segretario Fillea Cgil Palermo Piero
Ceraulo L’auspicio sarebbe stato per Vincenzo Granata
raggiungere questo obiettivo almeno 5 anni fa, con l’Ape
sociale, ma 5 anni fa il lavoro edile non era stato definito
ancora lavoro gravoso. Questo gli avrebbe potuto consentire di
andare in pensione anticipata a 63 anni e 36 di contributi. Ape
sociale sulla quale ad oggi c’è ancora incertezza per il
riconoscimento del diritto all’accesso alla pensione, perché
l’Inps non ha emanato la circolare specifica. La modalità
dell’uscita anticipata per i lavori gravosi, in un settore al
primo posto per gli infortuni mortali, con tanti operai
ultrasessantenni tra le vittime, è da tempo al centro delle
nostre richieste”. Iscritto da 35 anni alla Cgil, Vincenzo
Granata ha ricevuto una targa per la sua “lunga militanza nel
sindacato e l’impegno in difesa dei diritti lavoratori”.
“Granata è stato una risorsa preziosa e per questo abbiamo
voluto oggi festeggiarlo in cantiere, anche alla presenza
dell’azienda aggiunge Ceraulo Si è battuto sempre dalla
parte dei più deboli, un grande lavoratore, esempio di impegno e
competenza. Sarebbe opportuno intensificare il turn over nel
settore delle costruzioni, per consentire ai giovani di imparare
uno dei lavoro più antichi, acquisire le giuste competenze e
approdare nel mondo del lavoro”. (ANSA).
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