Se escludiamo Brasile, Argentina e Francia come grandi favorite, già vincitrici insieme di 9 titoli mondiali, troviamo l’Inghilterra e la Spagna possibili semifinaliste
di Redazione

Se andiamo a ritroso nel tempo e analizziamo tutte le squadre vincitrici nelle 21 edizioni passate non troveremo mai un’outsider. Il Mondiale è così, non riserva sorprese. A differenza dell’Europeo, che ha visto salire sul gradino più alto del podio squadre totalmente inaspettate come il Portogallo nel 2016, la Grecia nel 2004 o la Danimarca nel ‘92.
Al massimo possiamo aspettarci una finale diversa dal solito, e quindi una sorpresa nella “medaglia d’argento”. Ma se anche l’outsider dovesse riuscire ad arrivare in finale, alla fine è destinata a perdere. Almeno questo dicono le statistiche fino ad oggi. È successo nell’ultima edizione, con la Croazia che alla fine si è dovuta piegare alla favorita Francia; e anche nella finale di Sudafrica 2010, con i campioni dell’Olanda che hanno dovuto cedere il posto alle furie rosse della Spagna.
Ci sarà, in questa prima edizione invernale, una squadra capace di interrompere questa striscia di vittorie “favorite” e portare il massimo trofeo calcistico per nazioni in qualche terra inaspettata? Vediamo cosa ci dicono le previsioni a tal proposito:
Sono ad esempio interessanti le quote dei bookmakers non AAMS sulle possibili semifinaliste. Se escludiamo Brasile, Argentina e Francia come grandi favorite, già vincitrici insieme di 9 titoli mondiali, troviamo l’Inghilterra e la Spagna possibili semifinaliste. Entrambe hanno vinto una edizione del Mondiale, gli inglesi nel ‘66 e gli spagnoli nel 2010. Nessuna delle due ha però grandi campioni del calibro di Messi, Mbappé o Neymar.
Certo, ognuna ha validissimi elementi, e ricorderemo come nel mondiale 2006 l’Italia non aveva campioni di spicco all’apice della loro forma fisica. Eppure, sappiamo come è finita. Forse potremmo dire di essere stati noi, proprio in quella edizione, un’outsider d’eccellenza. Perché l’Italia non era certo digiuna di vittorie mondiali, ma in pochi avrebbero puntato su di lei per la vittoria finale.
Aspettando il match tra Senegal e Olanda, una delle possibili outsider, diamo una rapida occhiata alle “altre” nazionali, quelle che nessuno si aspetterebbe ma che potrebbero riservare delle interessanti soprese.
Olanda
Proprio l’Olanda potrebbe essere un’outsider che nessuno si aspetterebbe di vedere alla finale del 18 dicembre a Lusail. Capitata nel gruppo A della fase a gironi, non ha avversarie di livello a intralciare il suo percorso, e una qualificazione alla fase successiva sembra più che scontata.
Arrivare prima del girone significherebbe affrontare la seconda del gruppo B, composto da Inghilterra, Iran, Stati uniti e Galles. Anche in questo caso, escludendo l’Inghilterra grande favorita, si ritroverebbe a giocare contro una delle tre restanti. Una partita ancora molto abbordabile che la porterebbe agilmente ai quarti di finale.
Lì incontrerà la la seconda del girono D (Danimarca o Tunisia) o la prima del girone C (molto probabilmente l’Argentina). Questo potrebbe essere il muro insormontabile degli uomini di Van Gaal. Certo è che, superato questo, la finale sarebbe davvero a un passo.
Serbia
La Serbia potrebbe essere un’altra outsider che nessuno si aspetta, “favorita” (in qualche modo) dagli abbinamenti del tabellone gare. Sebbene sia capitata nel gruppo G insieme al Brasile grande favorito per la vittoria finale, le altre avversarie sono Svizzera e Camerun. Potrebbe riuscire senza problemi a staccare il pass per la fase a eliminazione diretta arrivando seconda.
Negli ottavi di finale incontrerebbe la prima del gruppo H, molto probabilmente il Portogallo. Questa potrebbe essere la sfida più interessante di questa fase del Mondiale. Perché se da una parte abbiamo il capitano e cinque volte pallone d’oro Cristiano Ronaldo insieme a campioni del calibro di Bernardo Silva, Rafael Leão, Danilo Pereira e João Cancelo; dall’altra abbiamo Dušan Vlahović e Sergej Milinković-Savić, che potrebbero fare la differenza e trascinare la propria nazionale alla vittoria.
Superato questo scoglio si troveranno ai quarti contro la vincente del gruppo F e la seconda del gruppo E. La prima potrebbe essere una tra Belgio e Croazia, entrambe fattibili; l’altra una tra Spagna e Germania. Sì, effettivamente non è un cammino troppo semplice per la Serbia. Ma ci piace pensare che possa avere la capacità di riservarci una sorpresa e superare il proprio record personale degli ottavi di finale.
Portogallo
A rigor di logica siamo costretti ad inserire anche il Portogallo tra le outsider del Mondiale. Con gli stessi ragionamenti appena fatti per la Serbia, se dovesse vincere nel probabile scontro degli ottavi, si ritroverebbe nella zona del tabellone “europea”, con Brasile e Argentina a scontrarsi dall’altra parte per un posto in prima fila.
Staremo a vedere. Tutto può succedere, lo sappiamo, e non vediamo l’ora. Ma mai come quest’anno assisteremo a un mondiale davvero inedito.
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