di Ansa

PALERMO, 23 FEB Da Radio Aut a Radio 100 passi:
Danilo Sulis, pioniere della radiofonia degli anni Settanta,
propone un viaggio lungo 40 anni tra lotta alla mafia, musica e
informazione, anzi controinformazione. Era questo il taglio di
quelle radio di cui Sulis traccia un profilo nel libro “Da Radio
Aut a Radio 100 passi” (Navarra editore, 192 pagine, 15 euro).
Danilo Sulis è stato con altri un compagno storico di Peppino
Impastato, il giovane militante di sinistra che dai microfoni
della sua emittente attaccava la mafia e per questo fu ucciso il
9 maggio 1978 con una bomba che doveva simulare un attentato sui
binari della ferrovia PalermoTrapani. Impastato esprimeva il
suo impegno antimafia dai microfoni di Radio Auto. Per fare
rinascere quella esperienza, raccontata anche dal cinema, Sulis
ha fondato Radio 100 passi. Il segno della continuità è dato dal
materiale raccolto nel libro: i testi del programma “Onda
pazza”, le locandine di eventi musicali e teatrali, le riunioni
e i racconti ispirati alla tradizione del “cunto”. La
riproposizione di quella storia è legata da Sulis anche agli
incontri con i ragazzi presso la radio, nelle scuole, a “Casa
memoria” di Felicia Impastato madre di Peppino.
Ne viene fuori, scrive nella prefazione l’ex procuratore Gian
Carlo Caselli, “una storia di entusiasmo, passione e ottimismo,
nonostante i tanti ostacoli e le mille faticose esperienze
affrontate”. Una storia rievocata “con la sensazione, ancora
oggi, di aver vissuto un sogno”, quello di poter “cambiare la
realtà di lì a poco”. (ANSA).
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