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Lorenzo Rovagnati, la moglie ai funerali: "Nostra figlia nata tre giorni fa è il tuo ultimo dono"

"Non mi hai mai lasciata sola, sarà così anche in futuro"

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 Arcore - Per il funerale di Lorenzo Rovagnati, erede e amministratore delegato della omonima e nota azienda di salumi, il sagrato della parrocchia di San Martino, a Biassono (Monza e Brianza), era affollatissimo. E nella folla c'era ovviamente la moglie dell'imprenditore, Federica Sironi, arrivata tenendo per mano i due figli maggiori, Paolo e Beatrice, di pochi anni, mentre la terza figlia Sofia è nata due giorni fa. Con commozione, la donna ha ricordato il marito e gli ha dedicato delle dolci parole. 

«La notte è buia, ricorderò ogni giorno a Paolo e Beatrice chi sei stato, i bei momenti passati insieme. Quando è nata nostra figlia ti ho sentito vicino e grazie a questo ho trovato la forza di farcela» ha detto Federica Sironi, e poi: «La vita è così fragile che pare un soffio, ma anche forte come la terza figlia, nata tre giorni fa che è stata il tuo ultimo dono. Ti sentivo al mio fianco anche martedì, non mi hai mai lasciato sola e sarà così anche in futuro». Alla cerimonia erano presenti oltre mille persone, la maggior parte delle quali ha assistito alla funzione fuori dalla chiesa di Biassono. Lorenzo e Federica si erano sposati nel 2009.

La terza figlia di Federica Sironi e Lorenzo Rovagnati è nata il 12 febbraio. L'uomo è morto una settimana prima del parto della moglie a causa di un incidente in elicottero avvenuto nella sua residenza di Castelguelfo, nel comune di Noceto, in provincia di Parma. Nella serata del 5 febbraio Rovagnati si trovava a bordo del velivolo che avrebbe dovuto trasportarlo dall'Emilia a Biassone, in Brianza, dove risiedeva con la moglie incinta e i loro primi due figli. Attorno alle ore 19:30 il mezzo si è schiantato al suolo nei terreni attigui al castello di proprietà della famiglia, causando la morte non solo del 41enne, ma anche dei due piloti di 31 e 59 anni che si trovavano con lui. 

Sarà necessario accertare dinamica e cause dell'incidente dell'elicottero caduto nel terreno di proprietà della famiglia Rovagnati il 5 febbraio, a Castelguelfo di Noceto, nel Parmense, chiarendo se si sia trattato di un errore dei piloti, di un difetto di costruzione o manutenzione o se siano intervenuti altri fattori esterni. Lo chiede la Procura di Parma a Stefano Benassi, ex pilota e comandante aeronautico, nominato come consulente tecnico sull'episodio costato la vita a tre persone: Lorenzo Rovagnati, ad dell'omonimo gruppo e i due piloti Flavio Massa e Leonardo Italiani. All'affidamento dell'incarico al consulente, oltre ai carabinieri che conducono le indagini, hanno partecipato anche i legali della parti: per la famiglia Rovagnati l'avvocato Pierluigi Samarotto dello studio Pirola di Milano. Massa e Italiani lavoravano entrambi per la Hoverfly, seguita dal legale Pierluigi Collura con l'avvocato Giulio Ursini. È stata fissato un periodo di 90 giorni per le conclusioni. Ieri invece è stato dato l'incarico per le autopsie a Valentina Bugelli, responsabile dell'Istituto di medicina legale di Parma.


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