di Ansa

SIRACUSA, 22 DIC I carabinieri del Nucleo
investigativo del reparto operativo di Siracusa hanno eseguito
un’ordinanza di custodia cautelare in carcere del gip di
Catania, su richiesta della Direzione distrettuale antimafia,
nei confronti di Antonino Carbè, 47 anni, di Avola (Siracusa), e
Paolo Masuzzo, 60, di Noto (Siracusa), per tentata estorsione
aggravata dal metodo mafioso.
L’indagine è scattata ad aprile dello scorso anno in seguito
alla denuncia del titolare di una attività commerciale di Avola
al quale i due arrestati si sarebbero rivolti per ottenere
25mila euro che sarebbero serviti per sostenere alcune spese
processuali. “I due secondo quanto riferiscono i carabinieri
avrebbero avanzato le loro richieste in più occasioni e
dichiarato di essere stati mandati da un esponente di vertice
del locale clan mafioso dei “Pinnintula” prospettando,
indirettamente, nel tipico gergo mafioso e intimidatorio, le
conseguenze che sarebbero potute derivare in caso di mancata
dazione del denaro”.
I militari dell’Arma hanno filmato gli incontri tra gli indagati
e la vittima ed hanno ottenuto riscontri dalle intercettazioni.
(ANSA).
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