PALERMO, 24 GEN I carabinieri del Nucleo
investigativo di Palermo hanno arrestato sette persone con le
accuse di associazione mafiosa ed estorsione aggravata. Il
blitz, coordinato dalla Dda guidata dal procuratore Maurizio de
Lucia, ha colpito la 'famiglia' mafiosa di Rocca Mezzomorreale
(Pa) e i suoi vertici, già condannati in via definitiva e
tornati liberi dopo aver scontato la pena. In cella sono finiti
anche uomini d'onore riservati, sfuggiti finora alle indagini,
che sarebbero stati chiamati in azione solo in momenti di
criticità per la cosca.Per 5 indagati è stato disposto il
carcere, per due i domiciliari. L'operazione, condotta tra
Riesi, nel nisseno, e Rimini, ha consentito di smantellare la
famiglia mafiosa di Rocca Mezzomonreale, "costola" del
mandamento palermitano di Pagliarelli, ed ha confermato, ancora
una volta, le storiche figure di vertice, già in passato
protagoniste di episodi rilevantissimi per la vita
dell'associazione mafiosa, come la gestione del viaggio a
Marsiglia del boss Bernardo Provenzano per sottoporsi a cure
mediche o la tenuta dei contatti con l'ex latitante trapanese
Matteo Messina Denaro (ANSA).
Mafia: in cella vecchi boss e uomini d'onore riservati
di Ansa
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