CATANIA, 13 GEN Una ditta individuale operante nel
settore della coltivazione agricola e della ristorazione e il
relativo terreno per un valore di circa 60mila euro sono stati
sequestrati dalla Guardia di finanza di Catania a Giovanni
Pappalardo, 47 anni, indicato come appartenente a Cosa nostra di
Caltagirone. Nei suoi confronti, nell'ottobre del 2020, le
Fiamme gialle avevano già eseguito un sequestro di beni per
circa 270mila euro. Già condannato in maniera definitiva per
rapina e omicidio, Pappalardo è accusato di avere partecipato ad
almeno quattro summit tra esponenti di punta delle famiglie
catanesi e calatine di "Cosa nostra" (clan Santapaola, Ercolano
e Floridia per il clan Nardo di Lentini). Durante le riunioni,
tra l'altro, sarebbero state discusse la nomina del
"rappresentante provinciale" e la ripartizione dei proventi di
sette estorsioni
a imprenditori del settore delle costruzioni, del movimento
terra e delle onoranze funebri. Gli accertamenti patrimoniali
sono state eseguite dal Gico del Nucleo di polizia
economicofinanziaria della Guardia di finanza di Catania e
dalla Compagnia delle Fiamme gialle di Caltagirone (ANSA).
Mafia:Gdf sequestra beni a esponente Cosa nostra Caltagirone

di Ansa
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