Attualità
|
06/11/2020 08:31

Maltrattamenti Rsa: urla a centenario, ‘che schifo che fai’

di Redazione

Maltrattamenti Rsa: urla a centenario, 'che schifo che fai'
Maltrattamenti Rsa: urla a centenario, 'che schifo che fai'

CATANIA, 06 NOV “Maltrattamenti con condotte
reiterate ed abituali”. E’ l’accusa mossa dalla Procura di
Catania a tre dipendenti della Casa di riposo per anziani San
Camillo di Aci Sant’Antonio che, su indagini dei carabinieri, ha
portato alla loro sospensione dall’attività per nove mesi e a
uno per il titolare della struttura. Anche nei confronti di un
centenario costretto a mettersi a letto da solo, mortificato
così: “che schifo di persona, che schifo, educazione zero, ora
la lascio sulla sedia tutto sporco di pipì, come i porci”.
   
Secondo l’accusa non soltanto “non prestavano assistenza agli
ospiti, anche a fronte delle loro ripetute richieste d’aiuto”,
ma “in diverse occasioni li legavano ai tavoli o ai letti per
non farli muovere”, “li lavavano con l’acqua fredda o, per
punizione, non li cambiavano a seguito dell’espletamento dei
loro bisogni fisiologici o li lasciavano nel letto con le
lenzuola sporche”. Inoltre, contesta loro la Procura dopo le
indagini dei carabinieri della stazione di Aci Sant’Antonio, “li
lavavano con il sapone della lavatrice, deridendoli poi per il
loro profumo di “aloe vera”, ” cercavano di “curare la scabbia,
come da precise indicazioni del titolare, con semplici impacchi
di olio di oliva in luogo della corretta terapia farmacologica”
e “somministravano agli ospiti farmaci scaduti”. Avrebbero
anche minacciato urlando a un’anziana di ” legarla, lasciarla
piena di feci e di non lavarla”, causando il pianto della donna.
   
Inoltre, accusa la Procura di Catania, erano soliti “denigrare,
mortificare e insultare abitualmente” gli anziani ospiti dicendo
loro: “schifoso, sporco, più schifo di te non ce n’è” o “è un
ignorante, maleducato, facchino ed uno schifo di persona”
(ANSA).